Pesoli: “Con il rinnovo resterei a vita”

Giornata di presentazioni e di conferme in casa Varese 1910, con le parole da "primo giorno di scuola" del difensore Fabrizio Cacciatore e del centrocampista brasiliano Filipe Gomes Ribeiro e i chiarimenti di Emanuele Pesoli, indicato da mister Benny Carbone
come possibile nuovo capitano dei biancorossi.

PAROLA DI LELE – È proprio il difensore di Anagni a prendere per primo la parola, con messaggi limpidi e una linea di pensiero pulita e decisa: «Ho ancora due anni di contratto con il Varese e vorrei rispettarli. Qui ho fatto forse la migliore stagione della mia carriera. Voglio essere chiaro, ho ricevute diverse offerte e anche dalla serie A: Novara, Cesena e Siena hanno dimostrato interesse, ma non c’è stato nulla di decisivo e sono a piena disposizione di mister Carbone. Voglio far cessare le voci riguardo l’intervista di qualche giorno fa dicendo solo che le mie parole sono state riportate in maniera sbagliata».
«Proprio oggi – spiega Pesoli – dovrei incontrarmi con il presidente Antonio Rosati e con l’amministratore Enzo Montemurro per parlare un po’ del mio futuro. Diciamo che se allungassi il contratto potrei anche chiudere la mia carriera ai piedi del Sacro Monte, magari continuando a collaborare con la società anche da dirigente. Sono molto legato a Varese e sentirmi dare del "mercenario" mi ha fatto male, ma nel calcio non si può mai dire e purtroppo del mio futuro non decido solo io. Da parte mia la volontà di fare un passo per venire incontro alla società c’è, spero venga ricambiata».

L’EREDE DI EROS – A seguire è stato il turno di Fabrizio Cacciatore, il nuovo difensore di destra biancorosso: «Ho scelto Varese perché so che questa per me è la squadra giusta. Negli ultimi due anni ho giocato poco e spero di rilanciarmi con questa maglia. Mi ha convinto la decisione con cui i dirigenti mi hanno cercato senza troppi giri di parole. So che avrò un compito delicato dovendo sostituire Eros Pisano, non l’ho seguito molto, ma ho sentito che ha fatto molto bene. Sono un giocatore a cui piace spingere e cercare il cross, ma rimango un difensore e quindi la fase arretrata viene prima di tutto il resto».

IL SALTO DI QUALITA’ – Ha chiuso la conferenza stampa il centrocampista brasiliano Filipe Gomes, molto contento di questa opportunità: «Sono arrivato in Italia molto giovane, ma in pratica la mia prima vera stagione da professionista l’ho giocata l’anno scorso a Como a 23 anni, dato che prima ho praticamente solo fatto parte della Primavera di Fiorentina e Roma. Credo che, scegliendo di venire a Varese, abbia compiuto un salto di qualità importante per la mia carriera. Spero di poter ripagare la fiducia che ha riposto in me la società. In campo mi piace giocare da mediano, ma negli anni mi sono adattato anche da mezzala».