Gli alberghi varesini battono Malpensa
Più 15 per cento di occupazione delle camere per gli alberghi varesini: complici campionati italiani di canottaggio e coppa italiana arcieri. Per Malpensa invece continua il segno meno
Ancora dati negativi per l’area di Malpensa, mentre per Varese si registra una – seppur piccola – boccata di ossigeno: così dicono i numeri relativi all’andamento del settore alberghiero targato Varese nel secondo trimestre dell’anno. A livello provinciale, le cifre restano però per lo più caratterizzate dal segno meno e le migliori performance registrate nell’area attorno al capoluogo non sono comunque sufficienti per recuperare i livelli pre-crisi.
Per la zona di Malpensa continua, nel secondo trimestre del 2011, la discesa dei principali indicatori e il confronto con gli altri scali Europei non lascia dubbi circa le gravi difficoltà del settore alberghiero. A giugno di quest’anno l’occupazione delle camere attorno a Malpensa è scesa al 53% dal 62% dello scorso anno, mantenendosi a livelli decisamente inferiori rispetto a quelli di aeroporti come Londra (93%), Monaco (78%) e Fiumicino (79%); la redditività delle camere attorno allo scalo della Brughiera è di tre volte inferiore rispetto a quella dell’area dello scalo romano. L’andamento dei primi sei mesi dell’anno evidenzia una continua perdita, indubbiamente legata alle sorti dello scalo. A deprimere sia la richiesta che i prezzi delle camere ci sono diversi fattori, tra i quali si possono citare la bassa percentuale di voli intercontinentali (il 79% del traffico è europeo quindi relativo a distanze che non implicano occupazione di camere) e la prevalenza di traffico generato da voli low cost (il 27,3% dei voli) che generano una clientela orientata a pernottamenti anch’essi economici.
A pesare sul futuro dello scalo, e di conseguenza sulla ripresa del settore alberghiero, c’è la mancanza di sviluppi sul fronte della revisione degli accordi bilaterali per favorire nuovi voli a lungo raggio e la concorrenza esercitata dagli aeroporti di Linate e Orio al Serio . Le prospettive per un’inversione di tendenza nel medio e lungo periodo sono legate al potenziamento dei collegamenti stradali (come la Pedemontana) in grado di allargare il bacino di utenza di Malpensa e il grande evento dell’Expo 2015.
Nell’area di Varese dopo un lungo periodo contrassegnato da dati negativi, l’ultimo trimestre ha visto, finalmente, il ritorno del segno più su alcuni indicatori di performance. A dare impulso all’occupazione delle camere ci sono stati i campionati italiani di canottaggio ragazzi, disputati sul lago di Varese dal 3 al 5 giugno: in questa occasione l’occupazione delle camere in città ha toccato quasi l’80%. Una conferma di ciò è arrivata a luglio quando si è disputata la Coppa italiana arcieri che ha fatto di nuovo sfiorare picchi di occupazione delle stanze d’albergo. Si tratta di segnali che indicano come il turismo sportivo rappresenta un importante segmento per il settore dell’ospitalità. Anche per questo Federalberghi Varese ha deciso di proporre a settembre un seminario dal titolo “come diventare un bike hotel di successo”. Già nel 2008 la Camera di Commercio di Varese aveva predisposto un disciplinare ad hoc con i criteri per identificare le strutture idonee ad ospitare i turisti amanti del pedale e 12 alberghi avevano dimostrato di avere le carte in regola.
«I dati purtroppo confermano ancora una volta come sia difficile uscire dalla crisi – dice il presidente Guido Brovelli – Tuttavia per la nostra categoria è fondamentale guardare avanti e puntare a nuove nicchie di turismo: quello sportivo ad esempio, rappresenta per molte strutture un’opportunità di mercato su cui puntare con decisione. Da questo punto di vista il nostro territorio costituisce un’area dalle grandi potenzialità in grado di attrarre, nuovi flussi turistici. Perché questo si realizzi è tuttavia necessario un impegno congiunto di imprenditori ed enti pubblici preposti».
I DATI DEL SECONDO TRIMESTRE: APRILE – GIUGNO 2011
A Varese l’occupazione delle camere è salita del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In calo i prezzi medi (-5,1%), mentre la redditività è di segno più (+8,9%).
Nell’area di Malpensa l’occupazione delle camere è scesa di 10,9 punti percentuali se si confrontano i dati del primo trimestre del 2010 con quelli del nuovo anno. Per quanto riguarda i prezzi medi sono passati da 71,18 euro a 67,29 euro e la redditività è scesa del 15,1%.
I dati aggregati a livello provinciale evidenziano un calo dell’occupazione delle camere (-2,5%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, di segno meno sia l’andamento dei prezzi medi che la redditività (rispettivamente in flessione del 3,3 e del 5,3%).
Nel 2010 in provincia di Varese hanno operato 172 alberghi (di cui 104 associati Federalberghi, a cui si aggiungono 26 associati di altre strutture ricettive complementari, per un totale complessivo di 130 associati), per un numero totale di 4393 camere e 8485 posti letto. L’Osservatorio economico monitora 1728 camere, il 30 per cento del totale.
La categoria più rappresentata è quella degli alberghi 3 stelle (74), seguono 4 stelle (46), 2 stelle (29) e 1 stella (23).
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
axelzzz85 su Regione Lombardia: la mozione di sfiducia contro Picchi passa grazie ai franchi tiratori nel centrodestra
Fabio Castiglioni su La plastica non è più un rifiuto: all’Università dell’Insubria un processo la trasforma in amminoacidi
GrandeFratello su Viabilità di Biumo, il consigliere Luca Boldetti chiede un confronto in Commissione
elenera su Fotografa l'aereo e litiga con il personale a Malpensa: passeggero lasciato a terra
Felice su Fotografa l'aereo e litiga con il personale a Malpensa: passeggero lasciato a terra
barbara zanchin su Fotografa l'aereo e litiga con il personale a Malpensa: passeggero lasciato a terra










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.