“Ok ad alleanza con la Lega, ipotesi di candidato sindaco del Pdl”
Il coordinatore cittadino del Popolo delle Libertà, Rosario Tramontana, risponde al sindaco Stefano Candiani che era stato perentorio: “Candidato della Lega”
Non tarda ad arrivare la risposta del Popolo delle Libertà di Tradate dopo le dichiarazioni del sindaco Stefano Candiani: l’alleanza tra Pdl e Lega non è in discussione ma il prossimo candidato potrebbe essere del partito di Berlusconi. Ad affermarlo è il coordinatore cittadino del partito Rosario Tramontana: «Non mi appare fuori luogo, dopo un decennio circa, poter anche solo ipotizzare la presenza di un candidato scelto tra le liste del PDL – spiega il coordinatore -. Il patto siglato con la Lega anni fa ritengo non si possa che riconfermare, è necessario oggi più che mai, e lo ripeto, che ci sia assoluta coesione ed unità di intenti. Apprendo da un’intervista fatta al primo cittadino che sarebbe solo una scelta del PDL tale riconferma. Mi onora il fatto che la stessa Lega, come espresso, avrebbe già deciso».Candiani infatti non aveva messo in dubbio l’alleanza con il Pdl, lasciando al partito di Berlusconi la scelta di portare avanti questo percorso. Ma su una cosa il primo cittadino è stato perentorio: «Il candidato sindaco sarà della Lega Nord» aveva dichiarato nell’intervista a Varesenews.
«Ritengo che – prosegue Tramontana -, ora più che mai, l’atteggiamento politico per raggiungere il traguardo della nuova candidatura sia quello di valorizzare l’operato ed il valore delle persone. Più di ogni altro aspetto politico servono persone capaci e preparate, che abbiano la voglia, l’entusiasmo ed il sentimento politico e sociale per rendersi disponibili nel mettere in campo la propria professionalità. Al servizio di tutti».
Ma per Tramontana il candidato sindaco non è tutto: «Vorrei ricordare però che, fondamentale per il futuro, sarà inoltre quale squadra proporre ai cittadini, quali le persone che dovranno condurre, amministrare e gestire la città, passaggio politico che, forse, ha un aspetto ancora maggiore e più rilevante della candidatura del primo cittadino. La buona amministrazione avviene con un gioco di squadra democratico ed organizzato, nel quale il lavoro costruttivo degli amministratori e delle opposizioni veda il nascere di risultati per l’interesse di tutti».
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