Gaudí e la Sagrada Familia a Varese
Una mostra ne ripercorre storia e opere significative, a partire dalla grande cattedrale. Bizzozero dal 26 settembre al 2 ottobre. Ingresso libero
Per una settimana il geniale architetto catalano sarà presente a Varese attraverso una mostra allestita presso l’oratorio di Bizzozero (Piazza Sant’Evasio 5) dal titolo “Una vita per la bellezza. Gaudì e la Sagrada Familia”, organizzata dalla Parrocchia di Bizzozero con la collaborazione dell’Associazione Don Luigi Antonetti.
Sabato 24 settembre alle ore 16.30 si terrà l’inaugurazione della mostra che sarà aperta al pubblico da lunedì 26 settembre a domenica 2 ottobre. Questi gli orari per visitarla: dal 26 al venerdì 30 settembre dalle 16.00 alle 19.00 – sabato 1 e domenica 2 ottobre dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Ingresso libero con disponibilità di visite guidate.
Durante la settimana saranno anche allestiti laboratori e attività per i bambini. Per le visite di scolaresche, anche al mattino, è possibile prenotarsi telefonando al 328 7227314.
I visitatori della mostra potranno percorrere un itinerario in quattro tappe che evidenziano la vita di Antoni Gaudì e le sue opere, la Sagrada Familia, la facciata della Natività e i testimoni della fede dell’architetto catalano. La mostra è stata realizzata dal Movimento Fides Vita di San Benedetto del Tronto. Si potranno anche ammirare piccoli modelli costruttivi e video con splendide immagini dei suoi lavori.
Il talento di un genio e la fedeltà di un popolo hanno permesso di costruire questo tempio espiatorio, realizzato con le sole donazioni ed elemosine dei devoti. Gaudì lo progettò e lo realizzò utilizzando un linguaggio nuovo, tecnicamente e costruttivamente avanzato, che affonda le sue radici nelle grandi cattedrali medievali. Oggi è l’unica cattedrale in costruzione in Europa – da 129 anni – che coinvolga in modo stretto e significativo fede, arte e bellezza. In seguito al completamento delle volte della navata centrale, l’11 novembre dello scorso anno, il Papa ha consacrato la Sagrada Familia aprendola al culto e proclamandola basilica minore per la sua importanza storica e religiosa.
In tutta la Sagrada si trovano riferimenti al credo cristiano, dalle facciate, dedicate alla Natività, alla Passione e alla Gloria di Gesù (in costruzione), fino alla struttura del tempio, con dodici torri dedicate agli apostoli, altre quattro, le centrali, agli evangelisti, un’altra che sarà consacrata alla Madonna e la torre più alta che rappresenterà Gesù. Ma non solo: tutti i particolari della Sagrada, le colonne, le volte, la luce, le sculture, le vetrate, gli arredi, le decorazioni, si possono ricondurre ai “tre grandi libri dei quali Gaudì si nutriva come uomo, come credente e come architetto: il libro della natura, il libro delle Sacre Scritture e il libro della Liturgia” (Benedetto XVI). L’unità tra forma, funzione e simbolismo che ne deriva, costituiscono la profonda originalità di questo luogo, meta, ogni anno, di milioni di persone.
Per chi l’ha visitata, la Sagrada Familia è stata un’esperienza ineguagliabile. La mostra allestita all’oratorio di Bizzozero tenta di riportare l’immagine di questa grandiosità e di spiegarne le ragioni attraverso la vita e la figura di Gaudì del quale è in atto il processo di beatificazione.
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