Si sente male al parco, la Polizia Locale gli salva la vita
Intervento provvidenziale al Parco Alto Milanese da parte di un'agente castellanzese che ha praticato il massaggio cardiaco ad un anziano in arresto cardiaco. A lei il plauso del comandante e dell'assessore
Se non fosse stato per l’intervento provvidenziale di un’agente della Polizia Locale di Castellanza il 67enne che si è sentito male nel parco Altomilanese giovedì pomeriggio non ce l’avrebbe fatta. Sono state proprio le manovre salva-vita (massaggio cardiaco e respirazione bocca a bocca) messe in atto dalla vigilessa a far riavviare il cuore dell’uomo. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di giovedì quando un uomo che stava passeggiando anch’egli al fresco delle piante del parco si è accorto dell’anziano steso a terra. Le urla di aiuto sono giunte alla pattuglia della Polizia Locale che stava facendo un giro di controllo nel parco, della coppia di agenti una è rimasta all’entrata del parco in attesa dei soccorsi mentre l’altra si è recata sul posto per verificare le condizioni dell’uomo che si è sentito male.
L’agente Sara Cattan ha notato che l’uomo stava diventando cianotico, segno inequivocabile di un arresto cardiaco e ha iniziato a praticare il massaggio cardiaco con grande freddezza e perizia, nel momento in cui il cuore ha ripreso a funzionare sono giunti sul posto i medici dell’automedica del 118 e personale della Croce Rossa con un’ambulanza. L’uomo è stato intubato sul posto e trasportato d’urgenza in ospedale dove è stato ricoverato in codice rosso. Alla coppia di agenti, e in particolare a Sara Cattan, sono andati i complimenti del comandante della Polizia Locale di Castellanza Fabio Nicastro e del vice-sindaco e assessore alla Polizia Locale Ferruccio Ferro che hanno commentato: «Questa è la riprova dell’importante ruolo che gli agenti possono svolgere sul territorio non solo riguardo ai temi viabilistici – hanno detto – tutti gli agenti hanno effettuato corsi di primo soccorso e sanno intervenire in situazioni come queste». Nicastro ha aggiunto: «E’ la seconda volta in pochi mesi che interveniamo in soccorso di una persona che si sente male risultando determinanti, sottolineiamo questo gesto anche per dire che non siamo per le strade solo per fare multe».
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