Comerio ricorda i caduti, con uno sguardo al futuro

Sabato 5 novembre verrà proiettato il film "La grande Guerra". Una serata a ingresso libro ma ad offerta per la scuola materna

 Dalla memoria dei giovani caduti, al futuro dei piccoli comeriesi. La ricorrenza del 4 novembre sarà, quest’anno, per Comerio l’occasione per ricordare il sacrificio dei 650.000 caduti della Prima Guerra Mondiale, molti dei quali provenienti da questa terra. Il Sindaco Silvio Aimetti ha pensato di approfittare di questa ricorrenza per lanciare un messaggio di speranza alla popolazione: « L’omaggio a chi combatté per fare grande l’Italia e per darle un futuro di pace e sviluppo – spiega il primo cittadino – è l’occasione per ricordare a tutti noi che il periodo difficile che stiamo attraversando passerà velocemente se ci rimbocchiamo le maniche e reagiamo».

Per i 150 anni dell’unità d’Italia, dunque, il 4 novembre verrà commemorato con un duplice evento: si inizia domani sera, sabato 5 novembre, al salone polivalente con la proiezione del film con Sordi “La Grande Guerra”. La serata è gratuita ma sono graditi contributi per sostenere la scuola materna di Comerio.

Domenica, dopo la santa messa, ci sarà la tradizionale cerimonia della posa di una corona di fiori al monumento ai caduti. In quell’occasione, Silvio Aimetti premierà anche due artigiani di Comerio che si sono aggiudicati il primo e il terzo premio Antonio Paginoni e Gianenrico Ossola alla mostra dell’artigianato artistico. Un momento di memoria e di celebrazione tra passato e futuro che vuole essere anche un primo passo verso il recupero di quella collaborazione tra piano politico e cittadinanza che si è andato perdendo nel corso degli anni: « Nei prossimi giorni distribuiremo un documento con cui invitiamo i cittadini a fare proposte, dare suggerimenti, anche critiche nei 7 temi a noi cari: Sociale, Scuola, Cultura, Servizi al cittadino, Sicurezza, Ambiente e territorio e Sport e tempo libero – spiega il sindaco – In questi mesi ho raccolto molte lamentele, problemi della gente che vuole risposte. Questi segnali sono importanti, ma credo che sia fondamentale recuperare anche la fiducia dei cittadini, la voglia di contribuire e far crescere il proprio comune. Negli ultimi anni, a Comerio si sono trasferite molte persone: iniziamo a coinvolgerle, ad appoggiarci alle loro professionalità, al loro bagaglio culturale. Comerio non deve essere un comune dormitorio: vogliamo farlo vivere e crescere. Proprio come la nostra scuola…».
Le risposte al sondaggio potranno essere presentate allo Sportello di ascolto che avrà sede dove oggi opera l’associazione AVEB nel centro civico. L’apertura sarà nei giorni di martedì, giovedì e sabato dalle ore 9:30 alle ore 11:30, sarà assicurata la presenza di personale AVEB coadiuvato da volontari incaricati dall’Amministrazione che saranno a disposizione per ascoltare le richieste e per eventualmente raccogliere il presente questionario. Lo sportello è da considerarsi destinato a richieste di interesse pubblico e, nel caso di questioni personali di particolare criticità, il Cittadino sarà indirizzato ai competenti uffici comunali e questo anche per tutelarne la privacy.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Novembre 2011
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