Esercitazione antincendio
L'evento realizzato dal Coordinamento Antincendio Boschivo che fa capo a Comunità Montana Valli del Verbano.
1925 metri di tubazioni per superare un dislivello di 340m, 120 volontari impegnati, 35 automezzi, 7 ore non stop di operazioni coadiuvate da un elicottero regionale, 20.000 litri di acqua sollevati in quota, 3 differenti frequenze radio, 10 responsabili di settore, una sala operativa mobile, 2 equipaggi della Croce Rossa.
Questi i numeri della grande ma soprattutto "tecnicissima esercitazione AIB" realizzata nella giornata di domenica 27 novembre dal COAV, il Coordinamento Antincendio Boschivo che fa capo a Comunità Montana Valli del Verbano.
Unico obiettivo trasportare acqua in quota attraverso l’utilizzo di motopompe e tubazioni ottenendo in testa alla catena 200 litri/minuto. Un successo assai sudato, nel vero senso della parola, dagli operatori AIB che si sono cimentati con un sistema idraulico complesso, mai tentato prima nelle nostre aree territoriali. 9 motopompe, 8 vasche e innumerevole materiale idraulico hanno permesso, con non poche difficoltà, di superare i 340 metri di dislivello che dividono l’abitato di Duno, splendido paesino Valcuviano, dall’Alpe di Duno e ancora su fino alla Val Scùra.
Quasi due chilometri di condotte realizzate attraverso mulattiere, sentieri, valloni fino agli 830 metri del punto in quota.
Lo scenario, in parte davvero impervio, con importanti pendenze da superare, ha messo a dura prova uomini, mezzi ed attrezzature.
L’elicottero messo a dispone da Regione Lombardia ha trasportato le squadre di "secondo livello" nei punti più impervi ed ha trasferito negli irraggiungibili valloni la rete dotata delle attrezzature necessarie alla realizzazione delle condotte, in qualche caso con operatività altamente tecnica.
Con la stessa procedura sono stati elitrasportati in quota i moduli AIB in dotazione alle squadre di secondo livello per mettere in sicurezza l’accessione di tre immense cataste, alle quali è stato dato fuoco a sorpresa, raggiunte tempestivamente sia dall’acqua portata dal sistema di motopompe sia dai moduli autotrasportati per l’attacco terrestre, anche in questo caso stendendo naspi ad altra pressione attraverso valli e vallette per raggiungere l’isolato "fronte" dell’incendio.
Un’esercitazione pianificata solo in parte dai responsabili AIB dell’Ente Montano, proprio perchè la filosofia del Coordinamento è quella che "l’esercitazione non debba essere una dimostrazione" ma deve concentrarsi su un obiettivo sostenibile, reale e con una grande variabile di incognite operative. Tutto ciò per consente di testare l’apparato di intervento attraverso il risultato ma soprattutto le criticità, momenti che per essere superati necessitano di quella ‘creatività operativa’ che non deve mancare negli operatori AIB.
Gli organizzatori ringraziano: gli operatori delle squadre AIB dei Comuni di Azzio, Brissago, Castello Cabiaglio, Casalzuigno, Cassano Valcuvia, Cittiglio, Cocquio Trevisago, Cuveglio, Cuvio, Duno, Gavirate, Grantola, Intercomunale Valtravaglia, Luino, Maccagno, Orino, Rancio Valcuvia, Tronzano Lago Maggiore.
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