Renzo Oldani resta in sella alla “Binda”

L'imprenditore è stato eletto per la terza volta alla guida della società ciclistica più importante e amata. Consiglio ridotto nel numero e rinnovato con tre nuovi ingressi: Bianchi, Caleffi e Pezzi

Renzo Oldani sarà ancora il presidente della "Società Ciclistica Alfredo Binda", una delle istituzioni sportive più antiche e importanti di Varese e provincia che ogni anno porta in città il grande ciclismo con la Tre Valli Varesine.
L’imprenditore di Sant’Ambrogio (nella foto) è stato rieletto per il terzo mandato alla guida della società, un’esperienza che è nata dal 2005 e inizia a porsi nella scia di alcune presidenze storiche e durature come quella di Carlo Curti o di Mario Leva (senza scomodare quella leggendaria del "Togn" Ambrosetti). L’elezione è avvenuta ieri sera nella sede di piazza Milite Ignoto dove sono giunti tutti gli aventi diritto, con un solo assente per motivi di salute; quella capitanata da Oldani è infine stata l’unica lista presentata. Nessuna "fronda interna" quindi come si era ventilato alla vigilia, con Roberto Casnati che ha accettato di restare nella squadra di Oldani con il ruolo di vicepresidente. Tre le novità nel consiglio direttivo, ridotto da undici a sette elementi «perché la società ha bisogno di una maggiore agilità» ha spiegato Oldani. I volti nuovi (relativamente, visto che si tratta di persone già coinvolte nella "Binda") sono quelli di Alberto Caleffi che sarà il nuovo cassiere, di Attilio Bianchi e dell’unica donna Anna Pezzi che eredita da Katia Zampese il ruolo di segretaria. Con Oldani e Casnati rimangono invece Pierclemente Gino e Sergio Gianoli, già nel presidente consiglio. Escono – ma senza lasciare la società – alcuni personaggi che hanno fatto la storia a partire dal "mitico Cenda", Diego Cendaroni, volto notissimo anche nell’ambiente del calcio cittadino.
«Quella di ieri è stata anche una piccola svolta interna – spiega Oldani – con la riduzione del numero dei consiglieri che non ha certo tolto motivazione ed entusiasmo, perché sono state elette persone all’altezza e già coinvolte nella società. Sono soddisfatto della mia rielezione e il nostro programma sarà sempre improntato sulla voglia di fare qualcosa di bello per lo sport e per la nostra città. La base della nostra relazione sarà sempre l’amicizia il che non vuol dire che non ci debbano essere le critiche: ben vengano, ma l’importante è che siano costruttive e servano a migliorare un "prodotto" che a mio avviso è già di alto livello».
La Tre Valli Varesine resta al centro dell’attività legata al ciclismo professionistico, con il GP Insubria a fare da spalla; nel 2011 è arrivato anche il discusso Giro di Padania che, al di là delle polemiche politiche, ha riscosso consensi sul piano sportivo (il "lato" di competenza della Binda). La presenza del club varesino è importante anche a livello delle associazioni degli organizzatori, visto che con i suoi uomini fa parte sia di quella internazionale sia di quella italiana. Eredità di un Mondiale 2008 in cui i "bindiani" sono stati elemento fondamentale per la riuscita di un’edizione eccellente sul piano ciclistico.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Novembre 2011
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