“Tagliamo le spese militari, risparmiamo miliardi di euro”
Sinistra Ecologia e Libertà scende in piazza anche a Gallarate con un gazebo per sotenere la proposta di riduzione dei costi pagati per armi e sistema militare
Riceviamo e pubblichiamo
La maggioranza non c’è più. Era vero da tempo, da almeno un anno, però adesso è impossibile nasconderlo. E’ iniziato il post berlusconismo: costruirlo sarà una sfida molto più complessa di quanto non sia stato denunciarne le mille aberrazioni. Ora è compito del centrosinistra rendere concreta un’alternativa per non fare ricadere lo sfacelo dei conti pubblici, come è stato fin’ora, sulle spalle dei più deboli. Facendo pagare chi non ha mai pagato e chi porta le responsabilità della crisi. Costruire un’alternativa, arrivare alle elezioni il prima possibile. E prepararsi a governare e cambiare il paese. E farlo senza perdere un secondo. Lavorando da subito fuori dai palazzi, all’aria aperta, nelle strade, in ogni luogo di lavoro, nelle scuole.
Sinistra Ecologia Libertà di Gallarate sarà sabato 12 novembre dalle 9.00 alle 12.00 al mercato (via Torino) e domenica 13 sempre alla mattina in piazza Libertà con una prima proposta per fare quadrare i conti: ridurre le spese militari per investire nella scuola, nella sanità, nella cultura, nell’edilizia pubblica, nella tutela dell’ambiente. L’Italia spende oltre 25 miliardi di euro per la difesa militare, pari a circa l’1,4 per cento del proprio PIL. Percentuale ben più rilevante dello 0,9 dichiarato ufficialmente, che divide la spesa su ministeri diversi, occultando l’ammontare reale del bilancio militare. Già dal prossimo anno, la spesa militare può essere ridotta di almeno 1,5 miliardi di euro attraverso l’uscita dal programma JSF, il ritiro dall’Afghanistan, la cancellazione del programma per ulteriori 4 fregate FREMM, la cancellazione del programma missilistico MEADS.
Non si dica che è utopia: altri Paesi hanno annunciato significative ristrutturazioni della propria spesa militare, come la Gran Bretagna dove un governo conservatore ha deciso tagli di 4-5 miliardi l’anno. E’ semmai semplice realismo, accompagnato dall’idea di costruire relazioni fra i popoli non basate sulla guerra, ma sulla più utile e persino più economicamente conveniente cooperazione. Quel che serve per uscire tutti insieme dalla crisi.
Sinistra Ecologia Libertà di Gallarate
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