Cusatis: “La svolta della Pro dopo l’ultima penalizzazione”
Il mister dei tigrotti protagonista della diretta di VareseNews Tv racconta: «In quel momento ci siamo chiusi in spogliatoio e siamo usciti più convinti di prima». Sul mercato dice: «Solo operazioni mirate»
Nella diretta del mercoledì di VareseNewsTv il protagonista di oggi, 14 dicembre, è stato Giovanni Cusatis (al centro nella foto), allenatore della Pro Patria che tanto bene sta facendo in campionato, nonostante i 13 punti di penalizzazione. A intervistarlo il responsabile del nostro canale sportivo Damiano Franzetti e Francesco Mazzoleni, la "voce" di VareseNews dal pianeta tigrotto.
La chiacchierata è cominciata con la situazione attuale della Pro, analizzando i miglioramenti che la squadra ha fatto dalle prime, negative, prestazioni: «I ragazzi ci hanno messo un po’ a trovare l’amalgama giusta e i giovani hanno scontato un po’ il salto con una categoria difficile. Ora però tutti hanno capito il ruolo da tenere in campo e nello spogliatoio, si è creato un gruppo che parla di "noi" e non del singolo e la formazione ha ben fisso in mente qual è il nostro obiettivo. Forse la vera sveglia è arrivata con l’ultima pesante penalizzazione: ho fatto un discorso nello spogliatoio che non voglio svelare, ma direi che ha avuto il suo effetto. Ci hanno dato una grossa mano anche i nostri tifosi, che si sono stretti intorno a noi dandoci una carica in più».
L’intervista ha poi ripercorso la carriera da giocatore e poi da allenatore del mister, che svela aneddoti e curiosità della strada per arrivare a Busto. «Da calciatore ho girato l’Italia, passando dal Nord al Sud e mettendo da parte un bel bagaglio di esperienza. Sono sempre stato attratto dal ruolo di allenatore e ho cominciato con gli esordienti della Faloppiese. Da lì sono passato a Meda, prima dalle giovanili, dove ero collega di Devis Mangia, adesso al Palermo, e poi facendo da vice a Beppe Sannino che mi ha insegnato molto su questa professione. Dopo essere passato prima da Caronno e poi da Legnano, sono arrivato a Busto Arsizio, tre anni fa, guidando la Berretti, prima di esordire quest’anno con la prima squadra. A Busto mi trovo benissimo, ho ricevuto diverse offerte, ma non ho nessuna intenzione di andare via. Per quanto riguarda il privato posso solo dirvi che sono tifoso della Sampdoria, una passione adottata da alcuni miei amici di Milano fin da quando ero ragazzo».
Il mercato di gennaio si avvicina e qualche domanda non può mancare, anche da parte dei nostri lettori che hanno inviato le proprie richiesta attraverso i commenti. «Con la società siamo d’accordo che, finito il girone di andata dopo la gara di Mantova, ci troveremo e valuteremo la situazione generale e quella di alcuni giocatori. Sicuramente l’avere a disposizione un uomo come Cozzolino, sperando non subisca altri infortuni, sarà un’arma in più. Per il resto credo che il mercato debba essere mirato, non tanto per portare a Busto giocatori ma per intervenire su ruoli ben precisi. In più spero di poter pescare ancora dalle giovanili, come già fatto con ottimi risultati con Ghidoli e Chiodini».
In conclusione il discorso non può che passare sulla difficile gara di domenica, dove i tigrotti saranno impegnati a Mantova, allo stadio “Martelli”. «Mi aspetto una gara dura e difficile. I virgiliani non stanno passando un ottimo momento, ma hanno una rosa competitiva che sicuramente cercherà di farci del male. Senza Serafini e Cozzolino in attacco dovrò un po’ fare di necessità virtù, ma Chiodini è pronto al rientro e Artaria in questo momento mi sta dando una soluzione valida, anche dal punto di vista tattico».
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