Le vostre lettere divertono e commuovono

E la "prima" è andata. Alcune delle lettere a Babbo Natale, quasi 200, in una manciata di giorni, sono andate in scena a Barasso.
Se il pubblico si diverte e si commuove che cosa significa? Che l’obiettivo è stato centrato. Ma non lo direbbe mai in questo modo Valentina Maselli, la regista di Altre Tracce nonchè ideatrice di questo ambizioso progetto, la quale forse non immaginava di far breccia così nel cuore dei varesini. Perché quello che è partito come un esperimento, quasi una sfida per portare il teatro tra il pubblico, e non viceversa, è diventato qualcosa di più. Le lettere scritte dagli adulti a Babbo Natale sono spesso dolci e struggenti. Qualcuno ha scherzato, ha riso sui sogni di bambino rimasti disattesi, ma la maggior parte di chi ha accolto l’invito a scrivere a Babbo Natale una lettera che poi è dieventata performance teatrale, ha espresso desideri davvero “poco concreti”. Nelle cassette distributite in varie parti della provincia hanno riposto non un scritto ma un pezzettino di “anima”. E il lavoro di Valentina e della sua compagnia è stato arduo ma in parte facilitato: mettere in scena la vita vera è più bello e dà più soddisfazione.
Adesso si replica giovedì 22 dicembre nella sede Arteatro, Via Piave 6 Cazzago Brabbia e poi venerdì 23 dicembre al Teatro Santuccio di Varese ; poi giovedì 5 gennaio al Centro Socio Culturale, Via dei Patrioti a Solbiate Olona e domenica 8 gennaio al Teatro Agorà, di Carnago.
Volete leggere un po’ di lettere? Aprite qui.