Baby boom all’ospedale di Busto, ma il primato spetta al Del Ponte

Confermato il trend di crescita alla ginecologia bustocca dove sono "arrivati" 1436 neonati. Il Del Ponte, con i suoi 3372 bebè, conferma di essere l'ospedale di riferimento del territorio

PartoSi chiama Daniele il primo nato della provincia di Varese. Il bimbo, di 3 chili e mezzo è venuto alla luce alle 00,27 del primo gennaio all’ospedale Ondoli di Angera. Si tratta del quarto figlio di una coppia residente a Castelletto Ticino. Il primo fiocco rosa è stato registraro all’ospedale di Saronno dove a, alle 2,40, è venuta al mondo Amira El Shari di due chili e 700 grammi, primogenita di una coppia di immigrati di origine marocchina. 

A Varese, il primo vagito è arrivato da Giorgia, di tre chili e 200 grammi, secondo genita di una coppia di Morazzone. Per il primo maschietto al Del Ponte si è dovuto attendere sino alle 10,14: a quell’ora è risuonato il primo vagito di Nathan Iannì di 3 chili e 150 grammi. 
 
L’anno che si è chiuso è stato impegnativo per i reparti di ostetricia varesini che hanno assistito alla nascita di 3372 neonati, in leggero calo rispetto all’anno precedente: di questi 374 sono stati figli di immigrati. I machietti sono stati decisamente più numerosi delle femmine : 1754 fiocchi azzurri contro i 1614 rosa.
All’ospedale di Cittiglio, le nascite sono state 732 di cui 116 bimbi stranieri. Anche in questo caso, il primato spetta ai maschietti, ben 380. Il mese più impegnativo è stato novembre. 
 
Inizio in controtendenza per il reparto di Busto: ieri sono state registrate nascite tutte al femminile. Lo sprint se lo è aggiudicato Giorgia, arrivata alle 15,55 del primo gennaio. Per la genicologia  diretta dal dottor Paolo Beretta è stato un anno decisamente positivo: il trend in crescita iniziato nel 2010 con il baby boom (+ 5%) si è confermato anche lo scorso anno: +4%  con ben 1436 nascite: « Il nostro reparto è in controtendenza rispetto al dato regionale e nazionale – afferma il primario Beretta –  Abbiamo effettuato anche solo il 22% di tagli cesarei, anche in questo caso una percentuale nettamente inferiore rispetto all’andamento nazionale». Per il reparto bustocco il 2012 si apre all’insegna di importanti novità: dal primo febbario entrerà a regime il parto in analgesia 24 ore su 24, un’offerta iniziata lo scorso anno sperimentalmente e che ora diventa stabile: « Nel mese di gennaio verrà messa a punto con l’offerta diurna e su disposizione medica nella notte – spèiega ancora il primario – Mentre parte subito la raccolta delle cellule staminali da cordone ombelicale per donazione eterologa a scopo solidale. Si tratta di un importante innovazione che va nella direzione della solidarietà»

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Pubblicato il 02 Gennaio 2012
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