Dirotta su Kuba

(d. f.) Il pagellone soffre maledettamente degli sbalzi d’umore delle nostre squadre, capaci di perdere in blocco un weekend e di vincere tutte insieme la settimana successiva. Un bel casino, poi, dare i voti al lunedì pomeriggio anche se per fortuna c’è sempre qualche "stecca" da sottolineare nelle belle giornate e qualche eccellenza che emerge quando tutto sembra andare male. Ovvio che i weekend come quello appena trascorso sono sempre i benvenuti: nel giro di poche ore fioccano vittorie sui campi di calcio, basket, pallavolo e hockey che permettono al tifoso di cominciare bene la settimana. Se poi si hanno negli occhi certe azioni – prendete le schiacciate di Diawara – il risveglio del mattino è ancora più bello.

Pagellone numero 77 del 23 gennaio 2012

Yakhouba Diawara 8 – Fosse un capo indiano lo chiamerebbero "Dinamite tonante" o qualcosa del genere. Perché quando si alza in volo ricade sistematicamente con le mani – e la palla – nel canestro provocando un boato "tipo esplosivo" rilevato dal Centro Geofisico di Campo dei Fiori. La grande prestazione contro l’Emporio Armani è solo una perla della collana che il francese sta realizzando nelle ultime uscite in maglia varesina: quando anche la Cimberio ha tradito, il suo contributo non è mai mancato. Fosse per noi, lo ri-firmeremmo subito.

Martina Guiggi e Giulia Pisani 7,5 – Poi non venite a dirci che il destino non esiste: le due centrali più in forma del campionato vengono entrambe da Pisa (ma stanno su belle diritte) e sono finite a giocarsi il primo posto su due sponde diverse nel derby più bello d’Italia. Martina, da quando si è ripresa dall’infortunio, ha riacceso l’interruttore della MC-Carnaghi che ha trovato nelle sue battute e nelle sue fast un’arma determinante. Giulia, nonostante la giovanissima età, si sta conquistando sul campo i galloni da titolare ed è già diventata l’idolo della tifoseria della Yamamay. Il presente e il futuro della pallavolo italiana.

Matteo Serafini 7 – Il capitano della Pro Patria ha trascinato la sua squadra contro il Lecco sino alla vittoria, grazie a una bella doppietta. Successo doppio per Matteo, che ha raggiunto la salvezza virtuale in classifica con la Pro e – a livello personale – è arrivato in doppia cifra per gol segnati – siglando il nono e il decimo sigillo stagionale.

Fabrizio Grillo 6,5 – Uno dei meno noti e meno celebrati giocatori del Varese sta dimostrando che, quando non è afflitto da guai fisici che spesso lo hanno colpito, è un difensore affidabile tanto in copertura quanto a livello di spinta. Non poco per un terzino arrivato in punta di piedi tra qualche scetticismo. A proposito: sabato arriva il Torino di Ebagua che all’andata rischiò di rompergli una gamba. La stessa con cui proverà a lasciare un ricordino nella rete granata?

Mariano Rudi 5 – Dopo due anni al limite del disastroso la Pro Patria è riuscita a vendere il difensore al Lecco. E anche con la maglia bluceleste il giovane di scuola Genoa non ha fatto meglio, mostrando le lacune che lo hanno accompagnato a Busto Arsizio. Colpo basso, lo sappiamo, ma se anche i giornalisti ospiti chiedono «ma come fa a giocare tra i professionisti?» ci sentiamo giustificati.

Sergio Scariolo 4 – Diciassette minuti di conferenza stampa nel dopopartita per spiegare che nell’Emporio Armani di ieri ha notato (ciumbia, che vista!) progressi e che nel primo tempo la sua squadra ha dettato i tempi del gioco. E per dire che questa Milano ha bisogno di aggiungere, non di tagliare, possibilmente di aggiungere «un giocatore completo, esperto, versatile e capace di giocare il pick and roll». Chieda a Sabatini che forse ha ancora il numero di Kobe Bryant… Certo che un discorso simile in casa di squadre come Varese risuona come un tappo di champagne alla mensa dei poveri. Per la serie "Anche i ricchi piangono".