Varese – Torino si gioca ad alta quota

La favola recente del Varese non può prescindere dal Torino: la vittoria all’Olimpico al ritorno in Serie B dopo 25 anni e la strepitosa prova casalinga di dodici mesi fa (3-0) sono stati due tra gli eventi simbolo della storia recente biancorossa. Risultati fantastici, inaspettati fino a due anni fa, che sono stati scolpiti nei cuori dei tifosi e che non sono per nulla stati oscurati dalla brutta prova dell’andata (vinsero 2-0 i piemontesi) quando il Varese di Carbone disputò una prova davvero scialba.

ALTA QUOTA – Quella di Masnago (ore 15, sabato 28 gennaio) però sarà una sfida di tutt’altro spessore rispetto allo scorso settembre: se infatti il Toro è rimasto in vetta al campionato, pur perdendo qualche colpetto, il Varese ha lasciato le zone pericolose per raggiungere il sesto posto che in questo momento vorrebbe dire playoff. «Ci siamo meritati sul campo una gara di vertice» sottolinea con giusto orgoglio Rolando Maran alla vigilia «ma ora dobbiamo onorarla alla grande. Certo non sarà facile: il Torino è squadra che concede pochi spazi e che gioca in modo simile al nostro: anche per questo saranno ancora più importanti i dettagli. Non dovremo sbagliare nulla, servirà una partita perfetta».

FORMAZIONE GIA’ PRONTA – A differenza di quasi tutte le altre partite, il Varese che affronterà il Torino non solo è già fatto ma soprattutto è già "noto alle cronache". La cessione in settimana di Carrozza («Per lui è una grande opportunità, sono sicuro che farà benissimo» dice Maran), i problemi fisici di Neto e il rientro di Corti dalla squalifica hanno già permesso di disegnare l’undici iniziale. O per lo meno, così dovrebbe essere a detta dello stesso allenatore che non fa nomi ma dice: «Sarà quello che vi aspettate». Confermata così in blocco la difesa con Pucino e Grillo (mandato all’ospedale da Ebagua durante il match d’andata) terzini, la linea mediana dovrebbe presentare Nadarevic e Pettinari sulle fasce con Corti e Kurtic nel mezzo. Attacco affidato invece al lungo e al breve, Martinetti e De Luca (nella foto), ancora a segno in settimana con la maglia azzurra. Capitolo Neto: la sua presenza in panchina non è del tutto esclusa come qualcuno ha erroneamente anticipato, ma la decisione verrà presa solo all’ultimo istante».

UNDICI FORTI – Maran non ha paura del Toro ma si accosta alla gara con il rispetto dovuto a chi occupa la prima piazza e viene da mezza stagione più che positiva. «Conosco poco Ventura, ci siamo incrociati solo un paio di volte sul campo, ma lo ritengo un ottimo allenatore che in più ha a disposizione una rosa con diversi elementi di categoria superiore. So che il Toro ha qualche giocatore alle prese con l’influenza ma ciò non cambia la sua forza: comunque vada andranno in campo undici giocatori bravi in campo e capaci di interpretare il gioco di Ventura. Chiunque giochi (pare si vada verso il 4-3-3 già visto di recente ndr) non ci cambierà la vita ma dovremo comunque stare pronti a mettere in pratica gli accorgimenti necessari». Nella formazione titolare non dovrebbe trovare posto il grande ex Ebagua, osannato da alcuni e avversato da altri tifosi del Varese. La sua avventura in granata, se si ascolta radio-mercato, potrebbe essere addirittura vicina al capolinea ma nel caso giocasse rappresenterebbe senz’altro un osso duro.

SUGLI SPALTI – Il "Franco Ossola", che come tutti sanno è dedicato al campione varesino del "Grande Torino", ospiterà sugli spalti un bel numero di spettatori anche difficilmete si raggiungerà il tutto esaurito. L’erba di Masnago, un po’ in difficoltà in questa stagione, è stata coperta dai teli anche per via del rischio neve che potrebbe fare da contorno alla partita («Ma la cornice più bella sarà quella dei nostri tifosi e della nostra prestazione in campo» puntualizza Maran). Tra prevendite e abbonamenti intanto, sono stati esauriti i posti in curva Nord e tribuna mentre restano disponibili i tagliandi nel settore distinti per cui verranno aperti i botteghini intorno alle 13,30. Per i tifosi del Torino invece restano ben 750 posti in curva sud: per questo motivo la biglietteria in piazzale De Gasperi sarà disponibile ai residenti in Piemonte dotati di tessera del tifoso. 

LO SPAURACCHIO – Il cuore dice Giulio Ebagua, la storia suggerisce Rolando Bianchi ma l’attualità non può prescindere dal nome di Mirko Antenucci. Il 27enne attaccante molisano che vesta la maglia granata numero 7, sta vivendo un eccellente stato di forma tanto da vincere la ricca concorrenza interna per una maglia da titolare e da ripagare la fiducia di ventura con le reti decisive nella vittoria con l’Ascoli (squadra dove era sbocciato ad alto livello) e nel pareggio con il Cittadella.
Rapido e tecnico, Antenucci sembra la spalla ideale per capitan Bianchi – entrambi sono a quota 5 reti ma Antenucci non ha avuto a disposizione calci di rigore – che invece non sta attraversando un buon momento. Ma naturalmente anche il capitano è giocatore da prendere con le pinze.

Varese – Torino (probabili formazioni)

Varese (4-4-2): Bressan; Pucino, Troest, Terlizzi, Grillo; Nadarevic, Corti, Kurtic, Pettinari; Martinetti, De Luca. All. Maran.
Torino (4-3-3): Benussi; Darmian, Glik, Ogbonna, Parisi; Basha, Iori, Surraco; Lazarevic, Bianchi, Antenucci. All. Ventura.
Arbitro: Cervellera di Taranto (Melloni e Gava – IV° uomo Ostinelli).

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