Aumentano denaro e oro in “fuga” verso la Svizzera

Cresce l’ammontare dei capitali italiani diretti in Svizzera e tornano gli "spalloni" di contanti. In una recente intervista, rilasciata al quotidiano La Repubblica, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera ha sottolineato l’emergenza dei capitali in fuga: alla fine del 2011, ha dichiarato il dirigente, almeno 11 miliardi sono stati esportati illegalmente all’estero e negli ultimi tre mesi dell’anno i sequestri di valuta ai valichi di frontiera sono aumentati di oltre il 50 per cento. Inoltre le esportazioni di lingotti d’oro verso la Confederazione elvetica è cresciuta tra il 30 e il 40 per cento. «Il flusso in uscita di capitali e di beni pregiati, dall’inizio di gennaio, è in aumento in maniera esponenziale».

Il problema è stato evidenziato anche nel rapporto annuale della Guardia di finanza varesina che nel 2011 ha accertato oltre mille violazioni in materia di valuta pari ad oltre 17 milioni di euro. Di queste alcune riguardano Malpensa ma la maggior parte proprio il confine con la Svizzera. Si tratta prevalentemente di contanti nascosti in doppifondi o capi di abbigliamento. Per ora, secondo le stime dei finanzieri, starebbe aumentando il numero di persone che tenta di esporta in Svizzera piccole somme di denaro.