Chiaravalli, sessant’anni di storia

L'azienda nasce a Premezzo nel 1952 per volontà del cavalier Silvio Chiaravalli e la sua crescita tumultuosa la porta a diventare, negli anni 2000, una multinazionale del settore trasmissioni. Oggi l'azienda è in mano ad un custode giudiziario

Anno 2009, la Guardia di Finanza accerta che alla Chiaravalli spa si sono evase tasse per oltre 7 milioni di euro ma ecco come, sul sito dell’azienda nella lunga pagina dedicata alla storia aziendale, come viene definito quell’anno: l’economia mondiale attraversa  una profonda crisi economica,  tutti gli scenari industriali stanno rapidamente cambiando  e la Chiaravalli Spa per crescere deve ripensarsi. Con prontezza e rapidità viene progettato e realizzato un piano di ristrutturazione aziendale: la galassia delle società Chiaravalli viene riorganizzata armoniosamente in due nuove realtà: una commerciale, nasce la Chiaravalli Group Spa, una produttiva, nasce la LMC srl. Nel 2011, infine, il processo di riorganizzazione della galassia Chiaravalli si conclude. Il gruppo, attualmente, impiega oltre 200 persone ed opera in tutti i paesi dell’Unione Europea, nei paesi Balcanici, nei paesi dell’ex-blocco comunista, Russia in testa ed inoltre in vari paesi del continente Africano. Allo stato dell’arte Chiaravalli Group SpA annovera clienti in 52 paesi.

Eccola, oggi, la multinazionale fondata da papà Silvio nel 1952: un’azienda che “nasce negli anni 50, dalla tenacia e dalla volontà del suo fondatore Silvio Chiaravalli di uscire dalle macerie e dalla povertà del dopoguerra”, si legge testualmente sul sito. Erano anni davvero difficili quelli, in cui ci si rimboccava le maniche per tirar su la fabbrichetta e così fece il cavaliere del lavoro Silvio Chiaravalli. Passo passo l’azienda cresce e nel 1976 apre un nuovo stabilimento, occupando i capannoni dell’Aprilia. Nel 1982 l’azienda esce dai confini della provincia di Varese e apre uno stabilimento a Padova e uno a Bologna e nel 1986, anticipando l’esodo di massa avvenuto negli ultimi dieci anni, sposta parte della produzione di componenti meccanici in Cina, portando i suoi tecnici a lavorare insieme agli operai locali per garantirne la qualità.

Dal 1989 prende il comando la seconda generazione che apre succursali in Spagna nel 1994 ma investe ancora nel territorio aprendo un altro stabilimento a Buguggiate la Rc Trasmissioni nel 1997, nel 1999 si lancia nella componentistica per motocicli con la Carat e nel settore lame per affettatrici con la CC Lame fino al 2003 quando apre un nuovo stabilimento in Repubblica Ceca e un altro in Polonia. Ultima apertura è il centro logistico da 26 mila mq a Cantalupa, un vero e proprio gioiello della tecnologia e della logistica.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Febbraio 2012
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