Cinquanta stage per giovani “affamati di voglia di fare”
L'Unione industriali presenta il progetto "What's Next?", una nuova iniziativa per avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro. I "candidati" potranno iscriversi on line
Le imprese varesine cercano giovani: ragazzi diplomati o laureati che siano, per dirla come Steve Jobs, "hungry" and "foolish", «affamati di voglia imparare e di mettersi in gioco». Usa proprio queste parole il presidente dell’Unione degli industriali della provincia di Varese Giovanni Brugnoli, nel suo invito a sperimentare la strada del settore manifatturiero in un momento complessivamente difficile per il mercato del lavoro. «Le nostre stime – precisa – parlano di circa 22mila giovani disorientati di fronte al futuro. Proprio a loro si rivolge il Progetto Giovani "What’s Next?", una nuova iniziativa attraverso la quale l’unione degli industriali ha stanziato 100mila euro per finanziare l’avvio di 50 stage retribuiti all’interno delle imprese del territorio. L’obiettivo – prosegue – è quello di rispondere da un lato alla richiesta di nuova forza lavoro delle aziende e dall’altro di dare ai giovani disoccupati un’opportunità di lavoro».
Al progetto potranno aderire i giovani inoccupati e disoccupati residenti in provincia di Varese sia diplomati (con età tra i 18 e i 25 anni), sia laureati (massimo 28enni).
«Nelle scorse settimane – ha aggiunto Brugnoli – abbiamo chiesto alle nostre imprese associate di farci avere le loro disponibilità ad accogliere i ragazzi. Attraverso questa rilevazione dei fabbisogni del sistema produttivo sono emersi profili riassumibili in quattro grandi aree: area tecnica di produzione/progettazione, area commerciale, area amministrazione, area logistica (Guarda il dettaglio dei profili richiesti)».
«Il settore manifatturiero ha molto da offrire ai ragazzi che si affacciano sul mondo del lavoro – commentato il direttore di Univa, Vittorio Gandini -. In un’industria pur piccola o di media dimensione un ragazzo ha la possibilità di fare un percorso di crescita personale e professionale. È un messaggio che ripetiamo ogni volta sia nei confronti degli studenti che nei confronti delle famiglie».
I giovani che vogliono candidarsi per uno degli stage messi a disposizione delle imprese potranno farlo sul web attraverso il sito Internet dell’Unione Industriali: www.univa.va.it. Guarda tutti i dettagli dell’iniziativa e le modalità per inviare il curriculum.
«Gli stage – ha concluso Brugnoli – saranno di tre mesi e retribuiti con un bonus di 500 euro al mese. E rappresentano un’iniziativa senza precedenti per un’associazione datoriale come l’Unione Industriali. Che con questo progetto va oltre quel suo stretto ruolo di promozione degli interessi delle aziende, facendo un ulteriore passo verso quell’interesse generale del territorio che è uno dei nostro obiettivi strategici. 50 ragazzi della provincia potranno affrontare questa fase con un’iniziativa seria che darà loro la possibilità di conoscere il lavoro all’interno dell’industria. A loro il compito di esserne all’altezza e di impararne i segreti. Alle imprese il ruolo di insegnarglieli attraverso lo strumento dello stage. All’Unione Industriali, per la prima volta, il ruolo di agevolare l’incontro di questi due mondi, ragazzi e aziende, le cui sorti dipendono uno dall’altro».
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