Maran: “Non guardo la classifica, ma è possibile sognare”

Il Varese batte l’Albinoleffe a Bergamo per 2-1 grazie ad una doppietta di Granoche che porta i biancorossi a 41 punti in classifica. Mister Rolando Maran è contento della vittoria, vedendo nel gioco di squadra il segreto del successo: «Era una partita che nascondeva mille insidie. Dopo il cambio di allenatore sapevamo di incontrare una squadra agguerrita, come è stato. In alcuni momenti siamo stati troppo passivi, soprattutto nel momento che ha portato al loro gol. Riguardo a Granoche, quando un giocatore trova subito il gol inizia con il piede giusto. La squadra ha sempre ben supportato gli attaccanti e lui ne ha giovato. È un giocatore generoso e dà molto anche come gioco. Rivas deve trovare la forma migliore, ma ma mostrato buone giocate. La seconda parte di gara ci ha fatto fare la differenza e portare a casa la vittoria. Siamo stati lucidi e abbiamo gestito bene senza soffrire troppo. Nell’intervallo ho chiesto più sacrificio perché ci stavamo abbassando troppo, la squadra ha capito e ci siamo conquistati i tre punti. Anche oggi voglio sottolineare la buona presenza di tifosi biancorossi sugli spalti. Non voglio guardare la classifica, ma credo sia giusto sognare».

Walter Salvioni, alla prima da allenatore sulla panchina dell’Albinoleffe, è amareggiato della sconfitta: «Credo che la prova della mia squadra sia stata positiva, dobbiamo lavorare molto e possiamo migliorare, ma oggi abbiamo fatto bene e purtroppo i due gol sono giunti dagli unici due tiri in porta del Varese. In una settimana di lavoro è difficile cambiare totalmente la squadra, ma le potenzialità ci sono e sono convinto che potremo far bene».

Alessandro Camisa, capitano varesino, festeggia la centesima in maglia biancorossa con una vittoria e una prestazione ampiamente positiva: «Il Varese oggi ha vinto perchè ha uno spirito di sacrificio e una compattezza ideale. Dopo il gol nel primo tempo ci siamo cullati un po’, ma nella ripresa abbiamo fatto bene meritando la vittoria. La nostra forza è sempre stata questa, poi a livello personale mi importa poco, voglio il bene della squadra e basta. I nuovi arrivati si sono messi subito a lavorare duro, segno di una squadra viva e di un ambiente che ha voglia di raggiungere traguardi importanti. Siamo duri a morire: se questa condizione ci accompagna fino alla fine del campionato possiamo arrivare in fondo ai nostri traguardi. Sono felicissimo di essere tornato in campo dopo tanto tempo, anche perché oggi era la mia presenza numero cento con questa maglia e credo di aver fatto la mia parte».

Esordio da sogno per Pablo El diablo Granoche, che debutta in biancorosso con una doppietta che vale tre punti: «La sensazione è stata bellissima perché il gol mi mancava da tanto. Sbloccarsi alla prima partita dà molta serenità. A livello personale fa molto piacere, ma è ancora meglio quando serve per la vittoria della squadra. A Novara mi sono sempre allenato bene ma ho giocato poco. Io sto bene, sono in forma, ma mi manca un po’ di continuità. Con Neto mi sono subito trovato molto bene, ma anche con tutti gli altri ragazzi. In campo parliamo molto e bene, ci muoviamo con ordine e sappiamo cosa fare. Conosco il mister e questo è un vantaggio perché so cosa vuole durante le partite. Questa squadra deve giocare al cento per cento tutte le partite per non subire gli avversari».