“Furto in ospedale, possibile che non si possa proprio fare nulla?”

Caro direttore
Sabato 17 marzo, ore 20.00 circa, Ospedale S. Antonio Abate di Gallarate. Reparto di pediatria. Bambini, genitori, infermieri, medici, operatori sanitari, volontari. Calma piatta.
Siamo dentro perché il nostro bimbo di un anno e mezzo è molto debilitato per un virus intestinale.
“Al ladro, al ladro, fermatelo!”… Trambusto…
Un ragazzo alto, con un giubbotto giallo e maglione a righe ruba la borsa lasciata da una volontaria nella saletta che accoglie i bambini del reparto per i momenti di gioco.
Infila la porta di uscita e via, giù per rampa delle scale seguito di corsa dalla ragazza, ma è troppo veloce. E se lo avesse raggiunto? Mah…
Le infermiere chiamano la sicurezza e i Carabinieri. Una di loro dice: “Li conoscono eh… sono un ragazzo e anche una ragazza, con un bambino, i Carabinieri sanno chi sono, dove vivono. Ma se non li colgono sul fatto non possono far niente, devi guardare giù, negli scantinati, magari lasciano lì tutto, i soldi no, certo, ma almeno i documenti e le chiavi di casa. I documenti e le chiavi di casa! A volte capita che li lascino lì, ma non ci andare da sola!”.
E’ mai possibile che non si possa proprio fare nulla?