Il centrodestra dà vita a “Giovane Cardano”
Richiami a Mazzini ed Einaudi per la coalizione a cui hanno aderito anche il PdL e la Destra: riuniti intorno al candidato sindaco 27enne Giacomo Iametti. Ancora in preparazione la lista dei candidati
Il centrodestra si riunisce intorno al progetto di “Giovane Cardano” e alla candidatura a sindaco di Giacomo Iametti: dopo giorni di trattative convulse, giovedì mattina la coalizione si è presentata ufficialmente, con tanto di nuovo simbolo. «Che ha dentro il tricolore a cui teniamo tanto, il blu e il fucsia che sono i colori dell’uomo e della donna, il bianco delle nostre idee chiare e pure» ha spiegato Iametti. Il nome “Giovane Italia” vuole anche richiamare la Giovine Italia di Mazzini, anche se nel Pantheon della lista ci sta pure il liberale di ferro Luigi Einaudi.
Quanto alla lista dei candidati a sostegno dell’aspirante sindaco, bisognerà attendere ancora un poco: «ventiquattro ore, penso domattina» ha aggiunto ancora Iametti. Che parla di «una lista civica dei moderati», fatta «al 70% da persone della società civile» e poi da un manipolo di rappresentanti dei partiti: alla lista hanno aderito, con «lungimiranza», anche il PdL (di cui lo stesso Iametti è vicecoordinatore), e la Destra, partito che curiosamente solo pochi giorni fa aveva scelto di uscire con un comunicato stampa molto critico anche verso gli (attuali) alleati del Popolo delle Libertà e in cui si annunciava che l’unica scelta possibile era quella di correre da soli. Ma ora l’accordo è raggiunto: «Sono contento del risultato, abbiamo fatto un percorso di sintesi che mi inorgoglisce molto» ha spiegato ancora il candidato sindaco, classe 1985, già consigliere comunale e fondatore nel 2011 dell’associazione Gerolamo da Cardano. «È una squadra che tocca tutti gli ambiti della città, una operazione che non a tutti è riuscita negli ultimi 50 anni. Direi una bella impresa». Quanto alle parole d’ordine, “Giovane Cardano” mette al primo posto “innovazione” e “senso di umanità”: che significa «recuperare il senso di comunità», quello che secondo Iametti «è mancato in questi ultimi 10-15 anni», in particolare sul fronte del rapporto tra «amministrazione comunale e cittadini». Quanto ai punti del programma, i primi accenni sono all’attenzione a sussidiarietà, rapporto con associazioni e società sportive, al commercio. E infine all’innovazione: energie rinnovabili, ma anche un intervento sul digital divide, perché «non è possibile che ci siano zone di Cardano ancora senza connessione internet».
Modifica: in una prima versione questo articolo riportava l’adesione alla lista anche dell’Udc. L’Udc provinciale precisa che non c’è stata alcuna adesione.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
GianPix su Un quaderno per chi ne ha bisogno: arriva a Varese lo “zaino sospeso”
Felice su Varese è la “capitale dei cani” in Insubria: oltre 9mila gli amici a quattro zampe registrati
lenny54 su Anche Laveno rompe il silenzio su Gaza
Felice su Anche Laveno rompe il silenzio su Gaza
fracode su Varese ancora in piazza per la Palestina: "Rompiamo il silenzio contro il genocidio"
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.