La nuova Imu, tariffe e bilancio. In assemblea pubblica tutte le novità del 2012
Appuntamento venerdì 9 marzo alle 20.30. Si tratta del primo bilancio predisposto dalla nuova amministrazione guidata dal sindaco Francesco Sommaruga
La nuova Imu, tariffe e bilancio. L’amministrazione albizzatese si sta interrogando sulla linea economica da dare al 2012 per predisporre il bilancio di previsione, il cuore dell’attività politica del paese che traccerà la destinazione delle risorse e, soprattutto, il meccanismo attraverso il quale raccoglierle.
Le novità, quest’anno in particolare, sono tante: derivano in gran parte dalle modifiche introdotte nel 2011 dalle manovre economiche che si sono susseguite, da quelle di Tremonti alla “Salva Italia” del Governo Monti. La manovra, oltre ad una serie di balzelli con i quali stiamo già facendo i conti, ha reintrodotto la vecchia Ici sugli immobili che ora si chiama Imu. Ed è proprio con questa che si dovranno fare i conti più amari. Inoltre, e questo riguarda strettamente Albizzate, si tratta del primo bilancio predisposto dalla nuova amministrazione guidata dal sindaco Francesco Sommaruga, subentrato lo scorso anno dopo 15 anni alle amministrazioni a guida leghista.
Aldo Bastia, nuovo vicesindaco e assessore al bilancio, ha organizzato insieme alla giunta, un’assemblea pubblica per illustrare e commentare tutte queste novità.
La serata si svolgerà venerdì 9 marzo alle 20.30 nella sala polivalente di piazza IV novembre.
«Considerato la nuova Imu e le tante novità di quest’anno abbiamo ritenuto importante creare un momento informativo per tutta la cittadinanza – spiega Bastia presentando la serata -. La presentazione delle proposte di bilancio sarà il momento più importante. cercheremo di ripercorrere i passaggi che ci hanno portato a definire la proposta per l’anno 2012».
L’Imu, la nuova tassa con il quale si è chiamati a fare i conti quest’anno, ha due basi di partenza. Per quanto riguarda l’abitazione principale l’aliquota di base è del 4 per mille e può essere alzata o abbassata di due punti dai sindaci, quindi può essere portata al massimo al 6 per mille. Per gli altri immobili diversi dalla prima casa, l’aliquota di riferimento è del 7,6 per mille e può essere alzata o abbassata di 3 punti dai sindaci. Le aliquote, inoltre, andranno applicate al valore catastale rivalutato del 60%.
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