“La passione per l’Harley? Una malattia che tiene aperto il garage”
Due fratelli hanno trasformato l’officina del padre, trasferendosi da Milano cinque anni fa e ricreando il mito americano dentro e fuori il capannone, tra bar e scenografica esposizione
Un’isola del mito americano si trova a Origgio e affronta la crisi economica grazie alla passione dei due giovani titolari. Oltre mille metri quadri di capannone che due fratelli appassionati di moto e truck hanno trasformato nelle loro attività, facendo crescere negli anni l’officina fondata dal padre. Si tratta di Marco e Mario Troiano che con il garage Omt sono specializzati nella vendita e assistenza di moto Harley Davidson e di tutto quello che è “mito” americano: biciclette californiane, grossi camion truck in esposizione, abbigliamento, gadget.
Entrare nel loro capannone è come entrare in un pezzo di mitologia alla “Easy rider” il film di Dennis Hopper che ha lanciato il mito della libertà su due ruote: oltre al bar con tanto di hot dog e caffè, ci sono locandine cinematografiche, statue di Elvis, ambientazioni espositive di harley vecchie anche 30 anni, e molto altro. «La situazione non è facile, ma la nostra clientela ha retto – racconta Mario, 34 anni -. Quello che è difficile è il rapporto con le banche, ci stanno addosso come non era mai accaduto. Noi lavoriamo molto con le importazioni dagli Stati Uniti, devi pagare subito. E le banche non ti aiutano, anche se sta funzionando abbastanza bene. Così significa strozzare le attività, non incentivare, è stressante».
Ma c’è qualcosa in più che fa andare avanti l’attività dei due fratelli: «Abbiamo pensato tante volte di chiudere tutto e con la nostra esperienza andare a lavorare in un’officina Harley, ma non sarebbe la stessa cosa – prosegue Mario -. La passione per queste moto, per il mito che abbiamo ricostruito qui dentro, è una malattia. A fatica, ma rimaniamo aperti perchè questa è la nostra casa, è la casa dei nostri clienti appassionati».
Nata come officina a Milano, la Omt è stata fondata nel 1978 dal padre dei due ragazzi. Loro hanno deciso di spostarsi a Origgio cinque anni fa, dove hanno trovato un capannone adatto a trasformare l’officina anche in negozio, ricreando quel "mito" tanto sognato. «Un mito intramontabile. Il nostro cliente tipo è l’uomo che ha sempre sognato un Harley, che arrivato ai 40 anni decide di soddisfare il suo sogno. Noi lo aiutiamo a viverlo nella sua completezza. Intorno a queste moto c’è una vera passione, come con le Ferrari, è quasi inspiegabile cosa unisca gli appassionati. Quelli che vengono da noi sono molto legati al passato a quel mito americano di anni fa, quello del senso di libertà che dà guidare una moto di questo tipo».
Il garage, nonostante sia solo pochi anni che si trova in paese, ha già un rapporto molto stretto anche con il Comune, tanto che il 25 aprile, giorno della storica festa del paese, viene organizzato un grande motoraduno di Harley Davidson. «Vengono anche altre moto, ma il 90 per cento sono Harley da tutto il nord Italia – conclude Mario -. È uno spettacolo vederle qua fuori, quando viene chiusa anche la strada. Una giornata di festa per la quale facciamo venire un amico americano che prepara hot dog come da tradizione».
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