Vince la Comi, Berlusconi la chiama: “Trattate con la Lega”

Lara Comi è stata eletta coordinatore provinciale, ma gli ex An festeggiano perché hanno racimolato il 37% dei voti (contro il 63% della vincitrice) un risultato che alla vigilia nessuno ipotizzava e che fa stappare bottiglie di spumante agli sfidanti della destra di popolo. La Comi avrà però la guida del partito, 19 dirigenti su 30 nel coordinamento provinciale, e l’appoggio di Formigoni, Raffaele Cattaneo, Nino Caianiello e Antonio Tomassini, i big provinciali. I suoi vicecoordinatori saranno Paolo Aliprandi (assessore di Cassano Magnago), e Luca Marsico (assessore in provincia). La prima telefonata è arrivata da Silvio Berlusconi. “Adesso dovrò trattare con Bossi per le elezioni amministrative” gli dice la coordinatrice. “Ah beh, in bocca al lupo!” risponde il presidente del Pdl. Berlusconi vuole che il Pdl faccia tutto il possibile per tenere in piedi l’alleanza, e la vincitrice del congresso lavorerà fin da oggi su quella traccia.
L’ex premier ha voluto sapere il numero dei votanti e ha fatto i complimenti alla Comi. In effetti le cifre sono buone. Su 4mila iscritti, hanno votato 2200 persone circa. L’europarlamentare ha vinto con 1383 voti, Taldone ne ha presi 818. L’affluenza è stata importante. Alle 15 la strada che conduce al collegio De Filippi di Varese era completamente intasata.
E’ stato un congresso vero, le due liste si sono confrontate aspramente e hanno cercato di portare al voto gruppi da tutta la provincia. L’uomo macchina dei ciellini Paolo Aliprandi è riuscito a portare anche un bus di gente dalla Valle Olona, e lo stesso ha fatto Taldone da Luino, una corriera che è rimasta bloccata nel parcheggio della piscina Robur et Fides perché nel frattempo era stato chiuso il cancello. Tra i supporters di Taldone è stato attivissimo Peppino Falvo di Gallarate che ha portato decine di persone (forse 200). La componente di Raffaele Cattaneo contava di portare almeno un migliaio di persone a votare. Ciro Calemme, luogotenente dei laici di Caianiello a Varese, aveva una lista di 150 militanti che spuntava personalmente. Macchine e macchine di iscritti si sono susseguite per tutto il giorno ma anche la tensione si è fatta sentire. L‘ex assessore regionale Viviana Beccalossi ha parlato di questione morale dal palco, e per protesta i ciellini sono usciti dalla sala. Quando ha preso la parola Raffaele Cattaneo sono stati gli ex An e fare la stessa cosa per ritorsione. Ignazio La Russa ha avuto un faccia a faccia con Roberto Formigoni: i due si sono salutati con ostentata amicizia. Non altrettanto hanno fatto altri: c’è stato qualche battibecco tra tifosi delle due liste, e una contestazione sul voto di alcuni sostenitori della Comi accusati di non avere diritto al voto.
Lara Comi sarà però un segretario vero. Ha 28 anni ed è molto giovane ma è stata scelta perché non era organica ad alcuna corrente; poteva quindi rappresentare una mediazione tra i big del partito. Dovrà imparare a gestire tante teste e a tenere i rapporti con la Lega. Non sarà facile ma lei ha ambizione: “Ho tempo, non vi preoccupate – afferma – faccio politica al cento per cento e non mi spaventa questo ruolo. Ascolterò tutti e cercherò di far dimenticare tutte le accuse che mi sono state lanciate in questi giorni. Da oggi si volta pagina. Facciamo come dice il presidente Berlusconi: l’amore vince sempre sull’odio”.