Ferrari romba sul traguardo di Montecatini

Il velocista dell'Androni batte tutti allo sprint, segnato dall'ennesima caduta all'ultima curva. Schleck perde una cinquantina di secondi, Basso svela la sua tattica

Con un cognome simile, non può che lasciare dietro di sé un rombo vincete: Roberto Ferrari trionfa allo sprint sul traguardo di Montecatini Terme e si prende una bella soddisfazione dopo le pesanti (e in parte giustificate) critiche per aver travolto Cavendish a Horsens.
Il velocista della Androni Giocattoli (foto) si lascia alle spalle, tra gli altri, anche il campione del mondo, "tradito" all’ultima curva dal treno dei propri compagni di squadra: un errore di un uomo Sky ha fatto perdere l’attimo buono a Cavendish e ha anticipato l’ennesima caduta in volata di questo Giro. Stavolta a farne le spese è stato Sasha Modolo, ben posizionato ma finito sull’asfalto con una buona dose di sfortuna. Ferrari invece ha sfruttato benissimo la situazione, non ha perso velocità e quando ha visto Vaitkus provare l’anticipo gli si è messo in scia e lo ha saltato di potenza per la gioia del Ds Gianni Savio e di Mario Androni, lo sponsor di Angera alla seconda vittoria nel Giro 2012 dopo quella di Rubiano.
Per quanto riguarda i corridori di classifica la notizia più importante riguarda Frank Schleck: il lussemburghese che già ad Assisi aveva perso qualche secondo rispetto ai rivali, oggi è rimasto nel secondo troncone del gruppo e ha pagato un’altra cinquantina di secondi allontanandosi dalla maglia rosa, ancora salda sulle spalle di Joaquim Rodriguez.
Chi invece rimane in posizione di attesa vigile è Ivan Basso, al quale Kreuziger e Scarponi hanno provato a tendere una trappola sula discesa di Vico a una decina di chilometri dal traguardo. Nulla di serio e infatti il gruppo li ha ripresi anche perché tra gli attaccanti c’era un uomo di Rodriguez (Vicioso) che ha boicottato l’azione.
«Si è messo qualcosa nel finale – ha detto Basso a riguardo, interpellato dalla Rai – ma niente di particolare… fino alla solita caduta allo sprint». Su Schleck attardato Ivan avverte: «Frank resta un grande campione, anche se non so perché ha perso terreno e comunque non va mai sottovalutato».
Infine il varesino della Liquigas-Cannondale ha in parte svelato le sue intenzioni per il futuro: «Credo che la cosa migliore sia il non perdere terreno. E poi, in una occasione, provare ad attaccare per guadagnare un buon bottino». Quel che Basso non dice, ovviamente, è dove ha previsto la sua azione vincente: Cervinia (sabato) e Pian dei Resinelli (domenica) sono le prime salite dove gli avversari devono fare attenzione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Maggio 2012
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