Il comune “cancella” l’Imu. I lonatesi non la pagheranno
Il sindaco Colombo ha imposto l’aliquota minima e aumentato le detrazioni fino ad arrivare a zero: “Risultato ottenuto grazie a una severa ottimizzazione dei costi di gestione del Comune”
A Lonate Ceppino i cittadini non pagheranno l’Imu. Il provvedimento è stato adottato dal sindaco Massimo Colombo che non ha potuto abolire la nuova imposta, ma ha messo in atto una serie di detrazioni che, per i lonatesi, farà risultare il conto della tassa sulla prima casa pari a zero.
«Avrei voluto esonerare i cittadini attraverso la semplice abolizione di questa imposta, purtroppo essendo una tassa governativa non è nelle mie possibilità abrogarla, in quanto costituzionalmente illegittimo – spiega il primo cittadino -. Per questi motivi l’amministrazione comunale ha deciso di assumere i provvedimenti necessari per consentire l’esenzione ai cittadini dal pagamento dell’IMU sulla prima casa, attraverso la riduzione dell’aliquota al 2 per mille, ed innalzando la detrazione fino a coprire il totale dell’imposta dovuta, in modo che nessun Lonatese debba pagarla». Tecnicamente, i cittadini non dovranno nemmeno compliare l’F24 perchè il municipio farà tutte le comunicazioni necessarie al Governo.
Un meccanismo che porterà nelle casse del comune quasi 100mila euro in meno, su un bilancio di circa 4 milioni di euro. Nel 2011, inoltre, c’è stato un avanzo di amministrazione di circa 240mila euro e il sindaco sottolinea che le prospettive, senza l’Imu, sono buone anche per il 2012, rispettando inoltre il patto di stabilità.
Ma come pensa di sostenere il sindaco questo mancato introito? «Questo impegno è possibile grazie ad una politica di ottimizzazione dei costi di gestione, di funzionamento e di attenzione alla spesa effettuata negli anni, che hanno portato Lonate ad essere uno dei comuni maggiormente virtuosi – prosegue Colombo -. Il comune, ad esempio, dovrebbe avere 26 dipendenti, mentre oggi sono solo in 17 di cui 8 part time. Questo negli anni ci ha permesso un’ottima politica di risparmio e non posso che ringraziare i pochi dipendenti che si impegnano tutti i giorni».
Altro dato che per il sindaco è molto importante la gestione dei rifiuti: «Abbiamo le tariffe più basse della provincia, ma questo ci ha permesso di avere la liquidità per permettere di non far pagare l’Imu. Dovremo tenerla invece sulla seconda casa, ma applicheremo solo l‘8,6 per mille, per non andate a penalizzare le aziende sul territorio».
«Questo – conclude Colombo – è un’investimento che il comune ha voluto fare perchè considero questa imposizione, visto il momento che attraversiamo tutti, un ulteriore aggravio economico sui bilanci delle famiglie».
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