Togliere la riscossione a Equitalia, Agesp Servizi è pronta a subentrare
La presidente Paola Reguzzoni lo propone all'amministrazione di Busto: "Potremmo essere più attenti ai singoli casi senza strozzare le imprese e i cittadini
«Agesp Servizi è in grado di sostituire Equitalia nella riscossione dei crediti del Comune». Paola Reguzzoni, presidente della società di proprietà del Comune, prova a mettere sul tavolo la discussione sulla possibilità di togliere entro il 31/12/2012 all’emanazione dell’Agenzia delle Entrate la possibilità di esigere dai cittadini i crediti per quanto riguarda, in particolare, multe e tasse comunali: «In questo modo potremmo far risparmiare ai cittadini qualche quattrino diminuendo di molto l’aggio che attualmente Equitalia ricarica sulle cartelle e daremmo la possibilità a chi si trova in grosse difficoltà a pagare di poter dilazionare nel tempo il dovuto». Secondo la Reguzzoni, infatti, Equitalia non ha la sensibilità giusta nel richiedere i pagamenti e, sempre più spesso, mette in grosse difficoltà contribuenti singoli e aziende che, già in una situazione di difficoltà economica, finiscono sul lastrico a causa di cartelle esattoriali che arrivano come una mannaia che non guarda in faccia a nessuno.
Questa possibilità, a dire il vero, è stata rimandata proprio dai sindaci stessi attraverso un’azione dell’Anci che ha fatto posticipare gli effetti di una legge del 2011 che imponeva ai comuni la riscossione interna dei crediti verso aziende e cittadini già a partire dall’1 gennaio 2012. Lo slittamento di un anno era stato richiesto per dare maggior tempo alle strutture comunali di adeguarsi a questo provvedimento. Oggi, però, con l’aumento delle difficoltà economiche, la questione è diventata molto importante per la sopravvivenza di molte piccole realtà economiche che si ritrovano la scure dei pignoramenti sulla testa e la stretta creditizia da parte delle banche: «Agesp potrebbe giocare un ruolo importante sul territorio – conclude Paola Reguzzoni che non nasconde anche l’intento politico dell’operazione – non a caso è una proposta della Lega Nord a favore dei cittadini che rappresenta».
Ma le iniziative delle amministrazioni locali si moltiplicano, in questo periodo, ed è notizia di ieri che il sindaco di Solbiate Olona Luigi Melis ha deciso che non farà pagare, nel suo territorio, l’Imu sulla prima casa aumentando quella sulla seconda abitazione e su terreni, capannoni industriali, aziende. Anche a Busto il consigliere comunale di Sel Marco Cirigliano ha proposto di far pagare il meno possibile la tassa sulla prima casa per gli anziani che vivono nelle case di riposo. Insomma la possibilità di attutire il colpo dello Stato sui cittadini c’è; basterebbe un po’ di coraggio da parte di chi amministra sul territorio, utilizzando gli strumenti che si hanno a disposizione.
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