Addio a Franco Marchi, il cuoco burbero e generoso

Era una colonna portante della Casa del Popolo, per anni ha cucinato al gran banchetto del 1° Maggio, festa dei lavoratori

Era il cuoco della Casa del Popolo, dal carattere burbero e serio, quello che ci voleva per "governare" al meglio i pranzi sociali e gli eventi della storica cooperativa di Cardano al Campo: il 3 luglio è scomparso Franco Marchi, socio della Casa del Popolo, da sempre volontario attivo nella organizzazione dei momenti conviviali non solo in via Vittorio Veneto, ma anche in altri ambiti, come ricorda il presidente della coop Enrico Franzioni. «Marchi era il cuoco per eccellenza del banchetto del 1° Maggio» ricordano quelli della Casa del Popolo. «Forse con il tempo riusciremo a fare un risotto buono come quello del Marchi , ma quello che non riusciremo a ricreare è quel insieme di organizzazione in cucina, quella capacità con pochi ingredienti e poca spesa di fare un proprio e vero banchetto. Ci ha insegnato ad essere seri quando si organizza un banchetto, un pranzo sociale, una festa al bosco, perché il compagno, l’amico, il cliente deve essere servito come nei migliori ristoranti . Il carattere burbero e la battuta pronta e tagliente , l’arrabbiatura di quando chiedeva “ Quanti siamo ?? “ e la risposta era una variabile in aumento 70 poi 80 e il giorno del pranzo sociale 100 persone e oltre . Naturalmente il risultato era certo, tutti contenti ed alla fine lo era anche lui anche se non lo dava a vedere. Marchi e altri con il loro lavoro hanno reso la nostra Cooperativa un posto dove si stava e si sta bene. Quanti siamo? Siamo in tanti che sentiremo la tua mancanza».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Luglio 2012
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