Congresso leghista, i militanti protestano
Con una lettera spedita ai vertici provinciali, regionali e nazionali alcuni Soci Ordinari Militanti denunciano violazioni del regolamento e chiedono di spostare il congresso
Sembrava tutto tranquillo, liscio e pacifico, e invece qualche nube si addensa ancora sul futuro della lega Nord della provincia di Varese. Un anno dopo la gazzarra che portò alla nomina di Maurilio Canton tra urla e contestazioni, nel movimento padano sembrava potesse esserci un’elezione tranquilla: un candidato giovane, rispettato e molto attivo, Matteo Bianchi, maroniano doc e da tempo lanciato nel gotha del Carroccio. Nessun altro candidato si è presentato alla scadenza fissata per il 28 settembre scorso (anche se nei giorni scorsi si era parlato della volontà dell’ex senatore Luigi Peruzzotti, che pare sia stato convinto a non candidarsi solo allo scadere dei termini fissati), ma dalla base del movimento arriva una protesta che potrebbe scuotere nuovamente la Lega Nord nostrana. C’è una lettera firmata da numerosi militanti, in gran parte “bossiani”, che solleva problemi di regolamento, regole violate e un atteggiamento del vertice leghista del Varesotto lontano da quella trasparenza e quell’essere vicino ai militanti tanto sbandierati dal nuovo corso maroniano. In particolare alcuni Soci Ordinari Militanti (Som) della Provincia di Varese denunciano «di essere venuti a conoscenza solo attraverso la stampa o con notevole ritardo (solo il 6 settembre) della convocazione per domenica 30 settembre del congresso provinciale del movimento» e quindi hanno chiesto «che lo stesso venga posticipato ad altra data e che vengano indette le elezioni primarie per la designazione dei delegati elettivi (così come previsto dal regolamento della sezione provinciale, del congresso provinciale e delle consultazioni primarie provinciali)». I Som di Varese chiedono a gran voce quindi di rispettare le regole e lo hanno fatto con una lettera presentata ai vertici provinciali del partito e agli altri organi competenti regionali e nazionali, «fiduciosi che il nuovo corso del Movimento, che da subito si è dichiarato “dalla parte dei Militanti” e particolarmente “attento alle istanze della base” voglia accogliere questa legittima richiesta». Sembrava tutto tranquillo, ma anche per il nuovo corso targato Matteo Bianchi si prospettano difficoltà sin dall’inizio, fissato per domenica 30 settembre all’Ata Hotel di Varese.
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