Già finita l’avventura di Norma a The Apprentice

Non ha fatto nemmeno in tempo ad entrare che ne è uscita, in una prova peraltro quati totalmente "tagliata" nel programma. E’ già finita l’avventura di Norma Bossi, giovane Cazzaghese "arruolata" in "The Apprentice" nel nuovo reality condotto da Flavio Briatore «E’ andata così – commenta Norma sulla sua pagina "Norma Bossi – The Apprentice" – Condivido solo alcune delle cose che Briatore ha dichiarato come “slogan” in interviste e promo prima dell’inizio di “The Apprentice”: una di queste è che sei un grande anche (e soprattutto) se quando fallisci sai rialzarti bene e velocemente. Ecco, questa è la mia reazione all’eliminazione dal programma…»

Norma è infatti caduta in una prova preliminare di "resistenza fisica" che di fatto non è stata nemmeno fatta vedere nella versione andata in onda, penalizzando anche la seppur minima conoscenza dei due eliminati – lei e un altro ragazzo – prima della prima prova "vera" quella che ha trasformato (con una certa ironia) aspiranti manager e neolaureati in economia in pescivendoli. 

Il programma, in sé, è un reality nemmeno tanto male: non foss’altro perchè in qualche modo viene valutata la capacità di sapersi destreggiare nel lavoro di un gruppo di giovani dalle belle speranze e dalla superbia tipica di chi non ha ancora sperimentato la vita sul serio.

Briatore, nelle vesti di "cattivissimo" datore di lavoro in vena di colloqui di assunzione particolarmente sadici, premette subito di «non essere un conduttore» e di essere semplicemente alla ricerca di un giovane manager a cui «dare uno stipendio almeno per un anno a sei zeri» e che siccome ci deve "mettere la grana" «Qui non c’è il telefono, non ci sono amici che aiutano: decido io e basta» fotografia abbastanza fedele di gran parte del mondo del lavoro reale.

Il resto, è reality: dovendo essere sperimentati su di un gruppo che si occupa di fuffa, cioè divertimento e lusso (gruppo che per questo non è da considerare meno serio: perchè produce denaro e lavoro, come qualche visita della finanza negli uffici di Briatore ha ricordato un po’ di tempo fa) si può rischiare di cadere perchè si è comprato un guanto dozzinale per una cliente dell’Hotel Principe di Savoia di Milano, o perchè si confondono gli sgombri con le seppie. Ma almeno il gioco insegna che fa parte del mestiere, qualunque mestiere, accontentare i clienti e conoscere quel che si fa: e questo, rispetto ai divani e le incertezze grammaticali del Grande Fratello, è già un notevole miglioramento nella tivù italiana.