Inaugurato il nuovo Liceo Artistico, “le nostre porte saranno sempre aperte”
Grande festa per l’inaugurazione della nuova sede del liceo Candiani che potrà ospitare fino a 1600 studenti. Quattro piani di aule e laboratori ad impatto (quasi) zero che già entusiasmano studenti e professori
Sono tante le novità che accompagnano ogni nuovo anno scolastico, ma quella che ha aspettato gli studenti del liceo artistico Paolo Candiani quest’anno era veramente importante: la nuova sede del proprio liceo. Dopo un iter iniziato nel 2006, da oggi gli studenti hanno potuto prendere possesso della nuovissima struttura di via Manara, in quella che il dirigente scolastico Andrea Monteduro ha definito «una grande giornata di festa». Monteduro ricorda come «all’inizio fossimo veramente in pochi a credere che saremmo riusciti a portare a casa il risultato» ma che grazie ad «una squadra che ha lavorato verso uno stesso obiettivo» oggi il liceo ha la sua tanto agognata sede.
«Voglio ringraziare prima di tutto i miei bidelli -ha continuato- perchè hanno lavorato tutto agosto, anche di notte, e fino alle prime luci di questa mattina» per essere pronti alla prima campanella dell’anno. In una nuovissima aula magna, con ancora gli estintori avvolti nel cellophane, il Dirigente Scolastico tiene però poi a precisare come «il vero genio di questa giornata è Paolo Candiani che nel 1963 ha deciso di portare il liceo artistico in città» e, sull’onda del suo insegnamento invita tutti i numerosi presenti a «tornare a trovarci quando vorrete, perchè le porte qui sono sempre aperte».
Tra i numerosi politici presenti è il sindaco Farioli il primo a ricordare che «quando le istituzioni lavorano per il bene comune riescono a segnare importanti goal» ma tocca ad un altro membro di queste istituzioni a spiegare i dettagli del gioiello che oggi entra in funzione. «Questa struttura è stata interamente progettata dai dipendenti della Provincia -ha spiegato con orgoglio l’Assessore Provinciale al patrimonio Gianfranco Bottini- e, per dimensioni, è il primo edificio scolastico in categoria A+ d’Italia». La tecnologia all’interno del nuovo polo scolastico di oltre 7mila metri quadri è molta e tra domotica, geotermia, pannelli solari, fotovoltaici e molto altro ancora permette alla struttura di essere quasi completamente autosufficiente. «Questo edificio è la prova della fiducia della Provincia sull’istruzione» ha commentato il provveditore agli studi Claudio Merletti, fiducioso del fatto che questi cospicui interventi aiutino «a strappare dalle mani della concorrenza la bandiera del futuro».
Anche il presidente della provincia Dario Galli esalta tutti quelli che hanno reso possibile la costruzione del nuovo polo scolastico, dalle imprese edili fino agli studenti che hanno da poche ore preso possesso della loro nuova scuola. E sono proprio loro, studenti e professori, ad essere i più contenti dalla nuova sistemazione che, finalmente, accorpa in un solo istituto le tre vecchie sedi dell’artistico. I colori accesi dei corridoi, le ampie vetrate, la musica diffusa in ogni ambiente «stimoleranno sicuramente la creatività di voi studenti» afferma l’assessore Bottini con la velata “richiesta/minaccia” di «non sfogare questa creatività sulla struttura in sé».
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