Mensa separata per gli alunni che non pagano
L'amministrazione di Cavenago ha proposto un'alternativa ai genitori morosi: ritirare i bambini a pranzo o dar loro un pasto da consumare in un luogo diverso. Un quinto delle famiglie ha debiti
Mensa separata per gli alunni che non pagano. È l’idea del Comune di Cavenago, in provincia di Monza, dove si vuole allestire un’area per i bambini che si porteranno il pranzo da casa. La società che fornisce i pasti si è lamentata di un buco di 23.000 euro nelle rette dello scorso anno (120 famiglie morose su 600). Per evitare che l’ammanco diventi maggiore, l’amministrazione ha proposto ai genitori un’alternativa: o riprendersi i figli nella pausa pranzo o dar loro un pasto da consumare, però, in una zona diversa perchè nelle mense sotto il controllo dell’Asl non può essere introdotto cibo diverso da quello preparato secondo le direttive igienico alimentari regionali.
Ne è conseguita la protesta per quello che è stato ribattezzato il muro della schiscetta o la mensa lagher. La preoccupazione del Comune è di arrivare a dover chiudere il servizio mensa per eccessiva morosità. L’amministrazione annualmente versa 22.000 euro per venire incontro alle fasce più deboli. Il buono pasto costa 4,20 euro, per il secondo figlio la retta scende di 10 centesimi e diminuisce a 3 euro e 69 per il terzo.
Pubblicato il
26 Settembre 2012
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