Continua il grande Jazz con Franco D’Andrea Sextet
La rassegna musicale "Eventi in Jazz" regala ancora due perle al pubblico bustocco. Venerdì toccherà ad un pluripremiato a livello internazionale e alla sua superband
Venerdì 26 ottobre alle ore 21 il Teatro Sociale (piazza Plebiscito, 1) ospiterà il quarto concerto della decima rassegna “Eventi in Jazz”. Protagonista il “Franco D’Andrea Sextet”, composto dai musicisti Franco D’Andrea (pianoforte), Andrea “Ayace” Ayassot (sax. contralto), Mauro Ottolini (trombone), Daniele D’Agaro (clarinetto), Aldo Mella (contrabbasso) e Zeno De Rossi (batteria).
Di seguito i curricula dei musicisti.
FRANCO D’ANDREA
Nato a Merano nel 1941, D’Andrea incomincia a suonare il piano a 17 anni, avendo suonato in precedenza tromba e sax soprano. La sua attività professionale ha inizio nel 1963, con Nunzio Rotondo alla Rai di Roma. Nel 1964 incide il suo primo disco con Gato Barbieri, col quale collabora due anni. Nel 1968 forma, con Franco Tonani e Bruno Tommaso, il Modern Art Trio. Dal 1972 al 1977 suona con il gruppo jazz rock Perigeo. Nel 1978 forma un quartetto con Tino Tracanna, Attilio Zanchi e Gianni Cazzola. Al gruppo si uniscono nel 1986 il percussionista Luis Agudo, nel 1989 il percussionista Naco e il trombonista Glenn Ferris, e nel 1991 il vibrafonista Saverio Tasca. All’inizio del 1993 dà vita ad un nuovo trio, Current Changes, col trombettista David Boato e Naco.
Nel corso della sua carriera ha suonato con musicisti quali Pepper Adams, Barry Altschul, Gato Barbieri, Don Byas, Conte Candoli, Jon Christensen, Palle Danielsson, Joe Farrell, Dexter Gordon, Johnny Griffin, Slide Hampton, Mark Helias, Daniel Humair, Jimmy Knepper, Lee Konitz, Steve Lacy, Dave Liebman, Albert Mangelsdorff, Hank Mobley, Jean Luc Ponty, Enrico Rava, Frank Rosolino, Max Roach, Aldo Romano, Martial Solal, John Surman, Toots Thielemans, Charles Tolliver, Miroslav Vitous, Kenny Wheeler, Fodé Youla (Africa Djolé), Ernst Reijseger, e molti altri. Ha effettuato tour in Francia, Svizzera, Austria, Germania Est e Ovest, Danimarca, Gran Bretagna, Spagna, Olanda, Belgio, Norvegia, Svezia, Finlandia, Polonia, Jugoslavia, Ungheria, Cecoslovacchia, Urss, Canada, Usa, Tunisia, Cameroun, Israele, Giappone e Australia. Franco D’Andrea insegna all’Accademia nazionale del Jazz di Siena e dirige i Mittel-european Jazz Workshop di Merano. Collabora inoltre con la Scuola Civica di Musica di Milano, nell’ambito dei Civici Corsi di Jazz. Ha composto circa 200 brani di cui oltre un centinaio compare nei suoi dischi.
Ha al suo attivo una serie di premi, tra i quali:
Premio della critica discografica italiana nel 1979 e nel 1981
Premio RadioUno Jazz nel 1982
Premio Top Jazz, indetto dalla rivista Musica Jazz, quale migliore musicista italiano negli anni 1982, 1984, 1985, 1986, 1987, 2005 – 2011 (tastiere)
Premio Top Jazz per il miglior gruppo italiano nel 1986 – 2011
Premio Top Jazz per il miglior disco italiano nel 1984, 1986, 2002 con No Idea of Time, Quartet Live e la serie Philology Solo
"Prix du Musicien Européen 2010" de l’Academie du Jazz de France.
Svolge attività didattica dal 1978. Le principali collaborazioni in questo senso sono:
Seminari Senesi di Musica Jazz dal ’78 ad oggi (in qualità di docente di piano jazz e di musica d’insieme). Libera scuola di musica di Vicenza, nei primi anni ‘80 (piano jazz).
Centro di professione musica di Milano, dall’86 al 1995 (piano jazz e laboratorio).
Centro didattico musicale di Milano, dall’83 all’86 (piano jazz).
Conservatorio Bonporti di Trento, dal ’93 al 2006 (titolare della cattedra di Jazz).
ANDREA AYASSOT
Diplomatosi in sassofono nel 1990, dopo alcune esperienze nel campo della musica contemporanea, si è occupato più volentieri di varie forme di musica improvvisata, a seguito degli studi stimolati dalla frequentazione di Umbria Jazz, Siena Jazz, gli stage condotti da Mal Waldron e Steve Lacy, da alcuni eminenti musici industani (Manilal Nag, Shahid Parvez), africani (Adama Dramè) e, soprattutto, di Franco d’Andrea. Oltre ad aver partecipato a numerosi progetti e registrazioni, ha condotto diverse formazioni dedicate a proprie musiche originali: "Joko Vocale Concorde" (Premio Recanati della Canzone d’Autore’96); "Qfwfq"; il più recente quintetto "Quilibrì". Con il quartetto di Franco d’Andrea, attivo dal 1996, ha partecipato a molte delle più importanti rassegne, suonato in Europa, Australia, Indonesia e pubblicato numerose registrazioni.
MAURO OTTOLINI
Nasce a Bussolengo (VR) il 14/04/1972. Si diploma in trombone presso il conservatorio "Dall’Abaco" di Verona con il massimo dei voti, sotto la guida del maestro Lorenzo Rigo e continua a studiare con il maestro Mario Pezzotta. Segue i corsi di perfezionamento di Michel Bequet, studia a Los Angeles con Bill Booth. Nel 2002 si diploma in jazz al conservatorio "Bonporti" di Trento con il maestro Franco D’Andrea e occasionalmente studia con il grande trombonista Steve Turre. Nel 1993 risulta vincitore di audizione ed entra a far parte della prestigiosa orchestra "Arena di Verona" con la quale collabora con grandi nomi della classica e della lirica (Placido Domingo, Josè Carreras) e con cui ha la possibilità di eseguire alcuni capolavori del genere sinfonico come il concerto “Ballade” di E. Bozzà come solista. Contemporaneamente Ottolini collabora con gruppi e orchestre jazz acquisendo vari linguaggi, dalla tradizione al bebop, all’avanguardia. Suona con Carla Blay, Maria Schneider, Tony Scott, Steve Swallow e incide con Kenny Weeler, Han Bennink, Gary Valente. Suona con G. Gaslini nel "Tributo a Cole Porter" con l’orchestra “Arena di Verona”. Suona con Tullio de Piscopo, Marcello Rosa, Franco D’Andrea, Furio di Castri, Giancarlo Schiaffini, Aldo Romano e riesce , grazie alla sua ecletticità, a suonare con artisti come Grace Jones (live al Pavarotti e Friends), Negramaro, Lucio Dalla, Amy Stewart, Antonella Ruggero, Luciano Pavarotti e altri. E’ ideatore e Leader di molti progetti musicali e vanta ormai 10 cd a suo nome prodotti e distribuiti da importanti etichette, più un infinito numero di collaborazioni discografiche con artisti italiani e stranieri. Attualmente suona con Vinicio Capossela, Enrico Rava (Rava special edition), Gianluca Petrella (Quartet Tubolibre), Adriatic Orchestra (Daniele D’Agaro, Han Bennink,), Francesco Bearzatti, Collettivo Gallo Rojo (Progetto Bill Frisell), Antonello Salis e Furio di Castri (Il vino all’Opera). Nel 2008 si è aggiudicato il settimo posto nel referendum della rivista “Musica Jazz”come miglior Strumentista Jazz italiano. Ha suonato e suona in importanti festival tra i quali citiamo Clusone jazz, Umbria Jazz, Villacelimontana, Formia Jazzflirt, Barga Jazz, Saalfelden, Sudtirol Jazz festival, Briancon, Albinea Jazz festival, Jazz fuori Tema, Meraner Musichwochen, Belgrado, Locarno, Varsavia, ACT jazz festival e tanti altri.
DANIELE D’AGARO
Ha iniziato le sue attività musicali nel 1979 con la Mitteleuropa Orchestra.Nello stesso anno si trasferisce a Berlino dove risiede per due anni.Dal 1983 vive ad Amsterdam, Paesi Bassi dove lavora con i gruppi più rappresentativi della scena olandese ed internazionale , sia nel campo del jazz sia della musica improvvisata assieme a Benny Bailey a Misha Mengelberg e Louis Moholo. Ha fatto parte di numerose formazioni olandesi quali J.C. Tans Orchestra, Sean Bergin’s MOB, Frankie Douglas’ Sunchild. Nel 1989 ha formato il trio Lingua Franca con il violoncellista Tristan Honsinger e il bassista Ernst Glerum. Nel 1993 ha svolto una tournee, ‘Cosmic dialects’ con il trio Lingua Franca a cui si aggiungevano il cantante griot senegalese Mola Sylla e Richard Teitelbaum al computer ed elettronica. Nel 1996 ha svolto una tournee con Hidden Treasures, un quintetto diretto assieme al trombettista Benny Bailey, progetto dedicato ai manoscritti musicali inediti di Don Byas scoperti nell’Archivio del Jazz di Amsterdam. Nel 2001 è a Chicago per presentare altri inediti di Don Byas. Nel giugno 2002 ha registrato il CD live ‘Strandjutters’ per la Hat-Hut Records assieme ad Han Bennink ed Ernst Glerum. Nel ottobre 2002, aprile 2003, febbraio 2004 e settembre 2005 luglio 2006 ha eseguito tournee negli USA con un suo quartetto conprendente Robert Barry, Jeb Bishop e Kent Kessler ed ha insegnato alla School of Art Institute of Chicago. Dal 2003 dirige The Adriatics Orchestra, una ampia formazione internazionale, dedicata alle attuali metodologie compositive e alla libera improvvisazione. Nel 2006 ha formato un duo con il pianista Alexander von Schlippenbach, con il quale ha inciso il CD "Dedalus" per ArteSuono Records. Dal 2007 fa parte stabilmente della Globe Unity Orchestra. Nel 2007 ha vinto il referendum della critica "TopJazz" quale miglior sassofonista e clarinettista italiano e al quinto posto quale "musicista dell’anno".Il CD "Comeglians" è risultato al terzo posto quale "miglior CD dell’anno". Nel 2008 ha vinto di nuovo il "Top Jazz" nella categoria "Sax e Clarinetto". Ha svolto due tournee in Russia ed ha formato il nuovo quartetto "Wild Bread" con M. Ottolini, S. Senni e C. Calcagnile.
ALDO MELLA
E’ nato a Pinerolo il 10 Maggio 1959. Musicista autodidatta, vive le sue prime esperienze nell’ambito del rock negli anni 70. A 18 anni si avvicina alla musica jazz dedicandosi allo studio del contrabbasso ed inizia una intensa attività concertistica e di collaborazione con musicisti italiani e stranieri. Tra gli anni 80 e 90 sono diverse ed intense le esperienze per la propria crescita artistica (AREA2-Milestones Quartet con Flavio Boltro etc ). Nel 96 l’incontro con il pianista Franco D’andrea che lo porta a far parte del suo nuovo quartetto con il sassofonista Andrea Ayassot e il batterista Alex Rolle. Con il quartetto di D’Andrea incide 9 CD e suona in molti festival e rassegne tra cui Australia, Slovenia e Indonesia. Oltre all’attività’ di musicista condivide quella di fonico nel proprio studio di registrazione (Acoustic Sound), dove ha registrato diversi lavori, tra cui: Dancing Structures con F. D’Andrea, Rossana Casale, Lalo Conversano, Luca Cosi, Quincy blue choir, Ariondassa, Missaggio di Sorapis di Franco D’Andrea Quartet. Ha collaborato con innumerevoli musicisti tra cui Robin Keniatta, Gary Bartz, Charles Tolliver, Jimmy Owens, Lee Konitz, Jack Walrath, Peggy Stern, Manhu’ Roche, Franco D’Andrea, Massimo Urbani, Flavio Boltro, Stefano Di Battista, Guido Manusardi, Giulio Capiozzo, Luigi Bonafede, Antonio Faraò, Eric Legnini, Emanuele Cisi, Francesca Oliveri, Fabio Concato, Rossana Casale, Nelson Veras, Stefano Cantini, Stefano Bollani, Carl Anderson, David Liebman. Charlie Mariano, Stanley Jordan, George Garzone,.
Ha partecipato a numerosi festivals e concerti tra cui: Barossa Valley Music Festival in Australia, Zagabria, Nyon,Umbria Jazz,Venafro Jazz Meeting, Iseo, Festival della Canzone d’Autore di Recanati, Premio Tenco, Atina Jazz , Festival Citta di Nuoro, Sanremo Blues,Verona Jazz, Siena Jazz, ,La Palma (Roma) Firenze, Basement (Sidney),Bilboque (Parigi), Satchmov(Slovenia), Festival di Ravello, Conservatorio G. Verdi, Auditorium Rai (Torino), Casa del Jazz (Roma), Teatro Metastasio di Prato, Casa del Jazz ( Roma), Java jazz Festival, Crossroads, festival di Chiasso, Bergamo, Avigliana, Nuoro, Piacenza, Firenze, e molti altri. Inoltre ha insegnato contrabbasso jazz presso la Scuola Civica di Torino, corsi di musica d’insieme presso la sede Arci di Pinerolo, corsi di contrabbasso e musica d’insieme presso l’Associazione Musicale “Divertimento” di Luserna San Giovanni (TO). Docente di contrabbasso e musica d’insieme presso l’Ass. Gezmataz di Genova.
ZENO DE ROSSI
Veronese, ha suonato e collaborato con artisti italiani e internazionali in tutto il mondo attraversando vari generi musicali. Fa parte tra gli altri dei gruppi Enrico Terragnoli Orchestra Vertical, Franco D’Andrea Quartet & Five, Enrico Rava Pm Jazz Lab, Vinicio Capossela, Guano Padano, Houdini’s Cage (Con Greg Cohen), Francesco Bearzatti Tinissima. Dal 2005 è parte del Collettivo “il Gallo Rojo”, progetto musicale ed etichetta discografica tra le più interessanti e innovative degli ultimi anni. Ha registrato a proprio nome due dischi con il progetto Sultry, Sultry (Splash 2001) e Plunge (El Gallo Rojo Records 2005). Due con il progetto Kriminal Museum, Plateau Phase (Chocolate Guns 2002), The Legend of Sleepy Hollow (Punto Rojo/Backerai 2005), e uno con il progetto Shtik, Me’or ‘Einayim (El Gallo Rojo Records 2007). Nel 2008 ha realizzato le musiche per il balletto Paper Wall. E’ risultato vincitore al Top Jazz 2011 nella categoria “batteria”.
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