Dalle galassie primordiali ai raggi cosmici

Nuovo appuntamento con lo spazio per lunedì 22 Ottobre al cinema Grassi con gli appassionati del Gruppo astronomico tradatese

È ancora vivo il ricordo della  straordinaria serata di Lunedì 8 Ottobre, quando la dott.ssa Lucia Guaita  (venuta appositamente dalla Svezia) ha illustrato al foltissimo pubblico del GRASSI  (tra cui, molto apprezzata, anche la presenza del neosindaco dott.ssa Laura Cavalotti) come sia  riuscita, dalla piccola città di Tradate, a lavorare sulle galassie lontanissime  con i più grandi telescopi al mondo  del deserto cileno di Atacama. Ma il GAT, Gruppo Astronomico Tradatese,  instancabilmente, ha già in programma   un altro ghiotto appuntamento  con lo spazio per lunedì 22 Ottobre, ore 21,  sempre al Cine GRASSI. Questa volta sono di scena i raggi cosmici  e l’argomento della serata (‘100 anni di raggi cosmici’) , presentato da Cesare Guaita e Marco Arcani,  farà una sintesi  di un grande congresso mondiale  tenutosi nella prima metà di Agosto nell’ incantevole  cittadina di Bad Saarow, a due passi da Berlino. Come noto il GAT ha  partecipato a questo Congresso presentando i risultati  della spedizione in pallone  fino a 6 mila metri  effettuata in Gennaio per misurare i muoni provenienti dallo spazio. 

 

Cesare Guaita, presidente del GAT,  aggiunge: “L’ incantevole  bordo di Bad Saarow è stato scelto per il Congresso  per una ragione molto semplice: qui, esattamente 100 anni fa ( il 7 Agosto 1912) il fisico austriaco Victor Hess  atterrò casualmente  con il suo pallone ad idrogeno, dopo aver raggiunto  i 5500 m di altitudine ed aver verificato che con più saliva, con più  aumentava l’intensità di una misteriosa pioggia di  particelle cosmiche  provenienti dallo spazio profondo. Era la scoperta dei raggi cosmici, che gli fece attribuire nel 1936 il premio Nobel”.  A Bad Saarow  il Prof.  Ralph Engel (Karlsruhe Institute)  ha letteralmente shoccato  i presenti con una  immagine  del grande acceleratore di protoni del CERN accostata ad  uno schema dei pianeti interni del Sistema Solare: “Dallo spazio arrivano  a volte particelle di energia così inaudita,  che avremmo bisogno  di un acceleratore grande come l’ orbita di Mercurio  per  creare qualcosa di smile in laboratorio. In parole povere, quindi,  i raggi cosmici  ci forniscono informazioni assolutamente impossibili da reperire in altro modo”.

 

Non meno incredibile la ricerca del prof. Jasper Kirby del CERN di Ginevra.  Nata 10 anni fa e denominata CLOUD  (Cosmic Leaving Outdoor Droplets), questa ricerca sta dimostrando che  il clima terrestre nella sua globalità sembra legato  all’intensità dei raggi cosmici (che sarebbero in grado di aumentare la condensazione in pioggia delle nuvole). Addirittura  l’indiano Dimitra Atri  (Università di Mumbai) è riuscito a dimostrare che i raggi cosmici potrebbero aver avuto una grossa influenza nel pilotare  l’evoluzione biologica  della vita sulla Terra, durante  le passate ere geologiche. Tutto questo e molto, molto di più,  sarà tema di questa ennesima serata imperdibile offerta dal GAT gratuitamente a tutta la Cittadinanza.

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Pubblicato il 18 Ottobre 2012
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