Lista e Manelli, due cowboy nel far west della politica
Il primo era assessore a Busto e adesso è nel cda della casa di riposo di Arese mentre il secondo, dopo essere stato assessore a Castellanza ,è rispuntato come consigliere sempre ad Arese. Celebre il loro doppio salto dal Pdl al Fli e ritorno
Si possono considerare due cowboy nel far west della politica per la loro capacità di rimanere sempre in sella, senza toccare mai terra. Giovanni Manelli (nella foto sotto) e Luciano Lista (a sin.) sono una coppia formidabile nella difficile arte del non cadere mai e il perché è presto detto. Anche ad Arese se ne sono accorti visto che il duo, scomparso dalla scena politica del Basso Varesotto, si è ricomposto nella città dell’Alto Milanese con due incarichi diversi. Lista, una volta disarcionato dalla carica di assessore per mano del sindaco Gigi Farioli, è saltato sulla sella del consiglio di amministrazione della casa di riposo Gallazzi-Vismara mentre Manelli, dopo l’esperienza come assessore alla sicurezza a Castellanza, ha provato a farsi eleggere a Cislago come consigliere ma, non avendo ottenuto i voti necessari, si è presentato ad Arese ed è stato eletto con velleità da assessore per ora non corrisposte. Naturalmente non c’è nulla di illegale ma è comunque strano che si possa essere eletti in un qualsiasi consiglio comunale a prescindere.
A segnalare "l’anomalia" è il Movimento 5 Stelle di Arese che si chiede se il Luciano Lista, nominato consigliere di amministrazione della locale casa di riposo «sia un caso di omonimia perché noi comuni cittadini ci rifiutiamo di pensare che al C.d.A. della Casa di Riposo Gallazzi-Vismara possa essere nominato solo chi è legato ad un carro politico sia esso di destra di centro o di sinistra – protestano i militanti del Movimento 5 Stelle di Arese – come semplici cittadini abbiamo richiesto l’accesso agli atti per sapere quanti hanno partecipato alla selezione, quali sono i loro curricula e aspettiamo fiduciosi che l’ufficio comunale competente ci risponda. Sia chiaro non diciamo che le nomine siano illegittime ma ci sorge il dubbio che, nella scelte dei candidati. i meriti politici abbiano avuto un peso preponderante». Questo quanto scritto sul blog di Beppe Grillo dagli aderenti al movimento di Arese.
Certamente è curioso come Lista e Manelli seguano percorsi politici che si intersecano con grande frequenza: basti ricordare un caso su tutti, uno dei salti della quaglia in coppia più veloci della storia dal Pdl al Fli di Fini e ritorno con assessorato assicurato per Lista.
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