Villa trionfa su Chieri ma perde Cardullo
Asystel MC-Carnaghi travolgente nello scontro con le torinesi di Piccinini: Bosetti superstar, bene Mojica e le centrali. A fine partita l’annuncio shock: il libero dovrà operarsi e salterà l’intera stagione
È un’Asystel MC-Carnaghi di lusso quella che fa fuori Chieri in tre set nel primo vero “scontro diretto” della stagione: un 3-0 senza appello che sottolinea impietosamente il ritardo di condizione delle torinesi, insufficienti soprattutto in ricezione, ma esalta anche il talento e la personalità delle biancoblu. Come già capitato nelle precedenti uscite, Villa Cortese comincia alla grande (nel primo set 55% in attacco) per poi perdere sicurezza strada facendo; stavolta, però, il calo in ricezione e battuta è compensato dall’attenzione in difesa, dalla lucidità di Mojica (alla sua miglior prova finora) e dalla bella serata delle centrali. Quando serve, poi, l’Asystel ha i suoi assi da calare: Caterina Bosetti, mostruosa nei primi due set e autrice di 12 punti con il 46% in attacco, e pure Giulia Rondon, entrata nell’unico momento difficile della partita – il finale del secondo set – e protagonista di due azioni decisive. Da sottolineare il dato degli errori, appena 11 di cui 7 in battuta.
A rovinare l’atmosfera di festa del PalaBorsani può essere solo una brutta notizia come quella che arriva a fine partita, quando una Paola Cardullo quasi in lacrime annuncia ufficialmente ciò che tutti avevano temuto: l’infortunio alla caviglia è più grave del previsto, la campionessa di Omegna dovrà operarsi e saltare l’intera stagione.
LA PARTITA – Bella cornice al PalaBorsani (più di 1200 spettatori) con tanto di gigantografie delle giocatrici sul lato corto del campo; qualche problema… cromatico a inizio partita con Chieri costretta a cambiare maglia per evitare la confusione con quelle, identiche, della MC-Carnaghi. Sorpresa nelle formazione delle torinesi: c’è Fabris al posto di Ravetta. Caprara sceglie la coppia Garzaro-Veljkovic al centro, per il resto la formazione è la stessa rispetto alla Champions.
Ottimo inizio di gara per l’Asystel, che sbaglia poco o nulla in attacco (5-3) e sul turno di battuta di Bosetti trova un break fondamentale: 12-5 con due muri punto. Salvagni chiama i due time out e inserisce Vindevoghel per Sorokaite, ma Villa vola 15-6 grazie a Barun e dilaga per il 21-9 con tocco di seconda di Mojica e ace di Veljkovic. Il set è tutto in discesa, lo chiude Barun sul 25-15.
Chieri ricomincia con Ravetta tra le titolari; è però Sorokaite a trascinare le piemontesi, con due ace per il 4-5. Villa ora soffre di più il muro ospite (Bosetti ne subisce due per l’11-12) ma al secondo time out tecnico è comunque avanti 16-15. Dentro Rondon, Malagurski, Viganò e Folie; si continua punto a punto fino al 19-19 quando una splendida Bosetti, con due attacchi di fila, trova il break costringendo Salvagni al time out. Al rientro in campo l’errore di Fabris e due giocate spettacolari di Rondon valgono il 24-20; Chieri annulla due set point ma sbaglia con Guiggi la battuta del 25-22.
Il terzo set comincia com’era finito il secondo: è ancora Bosetti a colpire due volte di fila, poi Fabris e Sorokaite sbagliano e Veljkovic fa 8-3. Chieri sembra alla deriva, Barun affonda il coltello nella piaga per il 13-7 e Garzaro piazza sulla riga l’ace del 15-9. Altri due servizi vincenti, stavolta di Veljkovic, chiudono ogni discorso (20-13); nel finale qualche sofferenza di troppo prima del 25-21 firmato dalla rientrante Klineman.
LE INTERVISTE – Imperturbabile ma visibilmente soddisfatto a fine partita Gianni Caprara: “Abbiamo giocato una partita molto buona, fluida in cambio palla e ottima in contrattacco; meno bene il muro, ma contro una Piccinini così ci può stare. In ricezione so che soffriremo sempre, mi aspetto ancora alti e bassi e non sono preoccupato”. Il tecnico bolognese prova anche a spegnere gli entusiasmi su Caterina Bosetti: “Non esageriamo con le aspettative, può giocare molto meglio di così. La troppa pubblicità non aiuta a rimanere con i piedi per terra”. Sorride anche Katarina Barun: “Siamo partite forte e non le abbiamo lasciate giocare, poi a differenza delle altre gare siamo anche riuscite a tenere in mano la partita per tre set. Bellissimo giocare con un pubblico così”.
Decisamente diverso lo stato d’animo dell’ex Martina Guiggi: “Tornare qui è sempre un’emozione anche se ci ho passato solo un anno, purtroppo non sono riuscita a giocare al meglio. Eravamo molto nervose, non abbiamo approcciato bene la partita; sono dispiaciuta perché abbiamo mollato a livello caratteriale”. François Salvagni come suo solito non usa mezzi termini: “Abbiamo visto una squadra ben allenata contro una mal allenata e male organizzata. La mancanza di partite vere ci sta penalizzando, ma sono sicuro che ne usciremo. Non nascondiamoci dietro un discorso mentale: dobbiamo lavorare sui fondamentali, quando le cose riescono è più facile essere aggressivi”.
CARDULLO – Trattiene a fatica le lacrime Paola Cardullo nel dare l’annuncio che nessuno a Villa avrebbe mai voluto sentire: “Soffro di un’osteonecrosi di quarto livello, è un problema più grave del previsto e dovrò affrontare un altro intervento, un trapianto di cellule staminali, che non può più essere rimandato”. La decisione è stata presa in settimana, dopo l’ultima visita svoltasi lunedì 22 ottobre. Ancora da definire la data dell’operazione alla caviglia destra, che si svolgerà a Bologna: quello che è certo è che il libero della nazionale dovrà stare ferma almeno un anno e non farà più parte della rosa dell’Asystel MC-Carnaghi per questa stagione. “Si sarebbe potuto anche rischiare e farla tornare a fine dicembre – spiega il direttore generale Massimo De Stefano – ma abbiamo messo davanti a tutto la salute dell’atleta, per non compromettere la sua carriera. Lei voleva a tutti i costi giocare in questa squadra, io le ho tolto ogni dubbio, piuttosto che rischiare di averla in queste condizioni anche l’anno prossimo. Non ci sono state indecisioni nella cura, è un problema che si è presentato in un secondo tempo”. De Stefano conferma anche la fiducia della società a Parrocchiale come libero titolare: “per il momento non abbiamo intenzione di tornare sul mercato”.
Asystel MC-Carnaghi Villa Cortese-Duck Farm Chieri Torino 3-0 (25-15, 25-22, 25-21)
Villa C.: Malagurski 1, Viganò, Mojica 4, Klineman 9, Folie, Veljkovic 10, Garzaro 7, Barun 10, Bosetti 12, Parrocchiale (L), Rondon 2, Sylla (L) ne. All. Caprara.
Chieri: Borgogno, Bechis, Sirressi (L), Potokar (L), Guiggi 12, Ravetta 1, Sorokaite 10, Fernandez 7, Vietti ne, Piccinini 11, Fabris 2, Zauri (L), Vindevoghel 4. All. Salvagni.
Arbitri: Andrea Pozzato e Andrea Puecher.
Note: Spettatori 1235. Villa: battute vincenti 6, battute sbagliate 7, attacco 47%, ricezione 47%-29%, muri 5, errori 11. Chieri: battute vincenti 5, battute sbagliate 9, attacco 35%, ricezione 58%-38%, muri 9, errori 20.
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