Lunedì l’assemblea con la Regione per i dodici milioni di euro

Si parla dell'accordo la demolizione delle case "delocalizzate": il superconsiglio comunale ridotto a semplice assemblea a Lonate. Dopo la scoperta del documento che lega i soldi a terza pista e Master Plan piovono le accuse: "Una presa in giro"

L’accordo tra Regione e Comuni per la demolizione delle case "delocalizzate" incappa in un (mezzo) passo falso e finisce sotto un bombardamento di accuse da parte di chi contesta la terza pista e l’ampliamento di Malpensa previsto dal Master Plan. «

Lunedì 12 è in programma l’assemblea per la presentazione dello “Schema di Protocollo di intesa" che coinvolge Regione Lombardia, Comuni di Somma Lombardo, Lonate Pozzolo e Ferno e Sea: è convocato alla Sal Polivalente del Monastero di S.Michele (nella foto, durante il "sopralluogo" del consiglio provinciale sulle aree delocalizzate), ma in origine – e qui sta il mezzo passo falso – doveva essere un "superconsiglio comunale", con una seduta congiunta di tutti e tre i consigli per approvare l’adesione al Protocollo d’Intesa, firmato il 17 ottobre scorso dai tre sindaci coinvolti. Il "superconsiglio" è però incappato in un problema tecnico: i consigli comunali devono per legge deliberare all’interno del loro territorio e (in particolare su pressione del segretario comunale di Somma) si è deciso di evitare un’approvazione fuori sede che mettesse a rischio le delibere di adesione. Niente consiglio, dunque, ma un semplice dibattito tra tutti i consiglieri, convocati insieme ai "ai rappresentanti di Regione Lombardia e Provincia di Varese". Per l’approvazione definitiva si dovrà attendere la ri-convocazione in altra data: il rinvio è considerato dall’opposizione di centrosinistra dei tre Comuni una spia della fretta con cui si è proceduto sulla questione.

Non si placa, intanto, lo scontro sull’accordo che i tre Comuni si preparano a convalidare: all’ultimo – nella giornata di mercoledì – è venuto fuori un documento Sea (inviato a Regione e Comuni interessati, qui una copia) in cui il finanziamento viene legato in modo indissolubile all’approvazione del Master Plan Malpensa. «Mi sento offesa presa in giro» dice Nadia Rosa, consigliera comunale dei Democratici Uniti di Lonate Pozzolo. Che accusa il sindaco Piergiulio Gelosa di non aver consegnato «né la copia dell’accordo con la firma di SEA, né la famigerata lettera già citata in Consiglio», lasciando così un’ambiguità risolta solo negli ultimi giorni (Gelosa, dal canto suo, ribadisce che nell’accordo sottoscritto ufficialmente non c’è nessun legame con il Master Plan e la terza pista). «Accettarli significa dare l’idea che accettiamo anche l’espansione di Malpensa» rincara la dose anche Jimmy Pasin del Pd di Somma Lombardo.

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Pubblicato il 09 Novembre 2012
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