I 10 mesi di campagna “Varese, fai la differenza”

La cronologia della campagna di Aspem a favore della Raccolta differenziata

Febbraio 2012: I manifesti “Varese non è Salerno” e “Varese non è Pordenone” attirano l’attenzione di varesini e non, che si interrogano con curiosità per alcuni giorni sul significato di questi messaggi, finché non trapela che si tratta dell’avvio di una campagna di comunicazione sulla raccolta differenziata, nella quale sia Salerno sia Pordenone venivano citati per i risultati più lusinghieri di quelli di Varese (prima fase della campagna).

Marzo 2012:
prende il via la seconda fase della campagna di ASPEM con il messaggio “Varese, fai la differenza” che invita tutti i cittadini a contribuire a raggiungere l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata entro la fine del 2012, come da indicazioni dell’Unione Europea recepite dalla normativa nazionale che prescrive il raggiungimento della percentuale del 65% di raccolta differenziata entro il 31 dicembre 2012.
Questa seconda fase prevede il recapito a tutti i clienti di materiale informativo, una comunicazione specifica per gli esercizi commerciali e per i cittadini del centro di Varese, un mini sito dedicato che rende disponibili tutte le informazioni necessarie per una più efficace raccolta differenziata ed un motore di ricerca intelligente che risponde ad eventuali dubbi su dove e come conferire qualsiasi tipo di rifiuto (nei due mesi successivi alla campagna il sito di ASPEM ha registrato oltre 28.000 visite).
Preliminarmente si è provveduto a coinvolgere gli amministratori di condominio per creare collaborazione con i condòmini degli stabili da loro gestiti; con gli amministratori si è peraltro avuto per tutta la campagna un’attività continuativa di raccordo, monitoraggio e supporto, con periodiche riunioni di verifica nelle quali vengono individuate le azioni specifiche più opportune e forniti materiali di comunicazione (cartelloni da affiggere nei locali adibiti alla raccolta, avvisi per le bacheche condominiali etc.).

Aprile 2012
: appaiono gli adesivi gialli, quelli di “ammonizione” apposti dagli addetti ASPEM per segnalare ai cittadini sacchi o bidoni non conformi, contenenti rifiuti impropri. La delicata attività svolta quotidianamente sul territorio dagli operatori ASPEM diventa ancora più delicata, diventano la loro azione di individuazione dei comportamenti da modificare oggetto di maggiori attenzioni. Il loro mandato di “tenere pulita la città” viene ancora di più fatto proprio da tutti i cittadini di Varese.

Maggio 2012
: viene avviata un’azione specifica rivolta alle famiglie straniere: un agile strumento informativo redatto nelle lingue delle comunità straniere più numerose in città (albanese, ucraino, spagnolo, rumeno, arabo, cinese), realizzato con il supporto di Anolf e coinvolgendo direttamente dei “testimonial” scelti tra i cittadini stranieri, viene distribuito in collaborazione con le associazioni cittadine che entrano in contatto più frequentemente con la popolazione straniera.
Le scuole, che hanno ogni anno aderito alle proposte di educazione ambientale di ASPEM, fanno registrare un’impennata nella richiesta di interventi e di contenitori per le raccolta differenziata: più di 2.000 i ragazzi coinvolti che hanno affrontato la tematica dei rifiuti.

Giugno 2012
: ASPEM e Comune di Varese si confrontano periodicamente per migliorare il servizio ed andare incontro alle esigenze dei cittadini emerse a seguito dell’aumentata attenzione nell’eseguire le raccolte differenziate. Per garantire una maggiore completezza dell’informazione ai cittadini e su loro esplicita richiesta, sono studiati nuovi adesivi di colore arancione per segnalare ai cittadini sacchi o bidoni non conformi, che sostituiscono quelli gialli per indicare puntualmente qual è il rifiuto non conforme.

Luglio 2012: ASPEM lancia PULIamo, l’applicazione gratuita che aiuta tutti i cittadini di Varese a conoscere le modalità per il corretto conferimento dei rifiuti e a mantenere pulita la città, comunicando direttamente con la multiutility che cura i servizi di igiene urbana. Contiene tra l’altro anche sezioni create per semplificare e agevolare la raccolta differenziata, come il “dovelobutto” – pratico motore di ricerca per scoprire come smaltire qualsiasi tipo di oggetto – ed il “calendario raccolte” – per sapere i giorni in cui viene effettuato il ritiro dei vari materiali (vetro, carta, umido, etc.) in una determinata via

Agosto 2012: su invito dell’Amministrazione Comunale per favorire ulteriormente la collaborazione delle attività commerciali e dei cittadini del centro città nella corretta esecuzione della raccolta differenziata, il 1° agosto prende avvio la raccolta porta a porta di carta e plastica. Tale servizio è la risposta alle esigenze manifestate dalla maggioranza degli esercizi commerciali che manifestava la difficoltà a recarsi presso le isole ecologiche interrate con considerevoli quantitativi di carta e plastica. La nuova metodologia è stata illustrata alle associazioni di categoria per recepire eventuali osservazioni ed avviata a condivisione avvenuta. Da 4 mesi, quindi, i circa 3.000 clienti del centro di Varese, oltre alla possibilità di utilizzare le 10 isole ecologiche interrate, possono utilizzare i sacchi gialli per il multiraccolta (imballaggi in plastica, alluminio e poliaccoppiato) e i contenitori della carta che gli amministratori di condominio hanno provveduto a richiedere ad ASPEM in caso di spazio interno disponibile; in caso contrario, i cittadini continuano ad avvalersi dell’isola ecologica più comoda.

Dicembre 2012: Gli stabili che nel corso dei dieci mesi hanno migliorato sia la qualità che la quantità di raccolta differenziata, ricevono un adesivo di colore verde, con il quale ASPEM e Comune di Varese ringraziano ed invitano nel proseguire nella corretta esecuzione della raccolta differenziata.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Gennaio 2013
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