Razzismo allo stadio, il Pd: “Farioli batta un colpo”
Per i democratici di Busto le parole che stigmatizzano i fatti di Pro Patria-Milan da parte del sindaco non sono sufficienti e chiedono una discussione in consiglio comunale
Il Circolo PD Busto, insieme al Gruppo Consiliare PD e ai Giovani Democratici del bustese hanno rilasciato una nota stampa sui fatti di Pro Patria-Milan, partita amichevole sospesa oggi, alla mezz’ora del primo tempo, in seguito ai ripetuti cori razzisti da parte di una frangia di tifosi ultras.
Un altro avvenimento che ha riportato Busto Arsizio all’attenzione negativa della Stampa Nazionale.
Ancora il razzismo! Di fronte alla reazione del sindaco che dice:
«Pochi ignoranti non possono macchiare la storia gloriosa della Pro Patria e della città»,
noi diciamo: “Non pochi razzisti -quasi 200 persone! – possono macchiare la storia della nostra Pro Patria e della città”. Che nella sua stragrande maggioranza non è razzista. Purtroppo si sa che fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce.
Vogliamo fare qualcosa?
Se sì, non c’è bisogno di interrogazioni o altro, che il Consiglio Comunale prepari una discussione su questi rigurgiti di razzismo guasto che la città è costretta a subire.
Che lo sport sano subisce.
Lo chiediamo al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale: non taccia la Politica!
Lo chiediamo per quei bambini, i nostri bambini, che erano a vedere la partita, e qualcuno ha fatto loro del male.
Complimenti al Milan che ha abbandonato il campo in occasione dei cori razzisti.
Grazie per la promessa a tornare a Busto "il prima possibile, per permettere anche ai tanti bambini che erano presenti di vedere il Milan in campo. Un segnale, però, andava dato – spiega il capitano Ambrosini”.
Un segnale va dato. Sindaco Farioli: batta un colpo.
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