Scappa da casa per i brutti voti, ritrovato a Busto

Un quindicenne che frequenta il liceo di Gallarate aveva lasciato una lettera nella quale affermava di volersi allontanare da casa ma i Carabinieri di Busto Arsizio lo hanno trovato, spaventato, nel centro di Busto. Sollievo dei familiari

Quei brutti voti lo avevano mortificato a tal punto da spingerlo a scappare da casa ma, fortunatamente, i carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio, a seguito di un’attività di indagine ad ampio raggio, sono riusciti a rintracciarlo a poche ore dalla scomparsa dalla sua abitazione di Lonate Pozzolo. Stamani, infatti, i genitori di un quindicennne che frequenta primo anno in un liceo di Gallarate, si sono presentati in caserma a denunciare la scomparsa del proprio figlio. Quest’ultimo, dopo aver lasciato la propria abitazione per recarsi a scuola, faceva perdere le proprie tracce lasciando un bigliettino. Al risveglio l’amara sorpresa per i familiari: il ritrovamento della lettera lasciata dal giovane nella sua stanza, nella quale spiegava di voler andarsene da casa per via dei risultati scolastici non pienamente soddisfacenti.

A quel punto la coppia si è lanciata in una ricerca disperata partendo proprio dalla scuola frequentata dal figlio con la speranza di trovarlo in classe. Negativo il primo riscontro e nulle le informazioni raccolte tra i compagni di classe e gli insegnanti i quali affermavano di non averlo visto questa mattina (venerdì). Dopo aver controllato anche nei pressi della stazione di Gallarate e in altri luoghi frequentati dal ragazzo, i due genitori si sono presentati, disperati, alla Stazione dei carabinieri di Lonate Pozzolo chiedendo aiuto.

Immediatamente sono partite le ricerche dei militari in tutto il territorio di competenza della Compagnia di Busto Arsizio e, con un massiccio dispiegamento di forze, dopo aver passato al setaccio le zone frequentate dal minore, sono riusciti finalmente a ritrovarlo, anche grazie alla segnalazione di un solerte dipendente di un negozio, nel centro storico di Busto. All’arrivo dei Carabinieri il giovane, in evidente stato di preoccupazione per le conseguenze del suo gesto e per la distanza da casa, scoppiava in lacrime e chiedeva ai militari di poter riabbracciare i propri genitori, alle cui cure veniva prontamente riaffidato. Questi ultimi, ormai risollevati per l’inaspettato quanto immediato ritrovamento, hanno rivolto ai militari il loro caloroso ringraziamento.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Gennaio 2013
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