Addio alla barca antincendio, anche i soccorsi vittime dei tagli
Protesta dei vigili del fuoco di Verbania contro la decisione di sostituire il mezzo in dotazione con un gommone semicabinato: «A rischio la sicurezza sul lago»
I vigli del fuoco di Verbania rischiano di perdere un supporto importante per la gestione dei soccorsi sul Lago Maggiore. L’unica imbarcazione antincendio, a disposizione dall’aprile del 2007, sarà rimpiazzata da un gommone semicabinato consegnato proprio in questi giorni al corpo di Verbania. Una sostituzione che ha alimentato proteste e preoccupazioni non solo sulla sponda piemontese del lago: la barca a motore dei Vigili del Fuoco era infatta utilizzata anche per le operazioni sulle rive lombarde. La decisione è stata duramente criticata dai sindacati dei pompieri, che fanno riferimento a un piano di riorganizzazione delle flotte che prevede, tra i tagli disposti, anche la cancellazione del servizio di soccorso e antincendio sul lago Maggiore con il contestuale addio all’imbarcazione di soccorso, «Vf Raff».
Su Facebook la questione è stata sollevata anche da un gruppo locale, che conta più di un centinaio di iscritti, "Laveno Mombello e dintorni": «Il Verbano rischia di trovarsi senza un adeguato mezzo antincendio sul lago dove la frequentazione della nautica da diporto, soprattutto durante la stagione estiva, è più che mai intensa. Per non parlare del traffico di motonavi della Navigazione Lago Maggiore e, solo nello specchio d’acqua antistante Stresa, della presenza di 60 imbarcazioni private adibite a trasporto pubblico, di collegamento alle isole e all’eremo Santa Caterina del Sasso. Non preoccupano solo le possibilità di disagi per barche e altri mezzi, ma anche le eventuali ricadute sulla sicurezza nelle isole Borromeo, che ospitano abitazioni, strutture ricettive, esercizi e attività molto gettonate. Le isole, se non ci dovesse essere una marcia indietro, non conterebbero più su un adeguato servizio antincendio, con conseguenze ben immaginabili in caso di incidente e di incendio alle strutture abitative presenti. Oltretutto nell’arcipelago mancano attrezzature antincendio adatte. Problemi sono alle viste anche per abitazioni e ville rivieraschi con strette vie di accesso da terra, come accade a Laveno Mombello nell’area del fortino a punta San Michele, non raggiungibile dalle autobotti». Sulla sponda piemontese, contro il trasferimento dell’imbarcazione di soccorso si sono mobilitati sia il presidente della Provincia di Verbania Massimo Nobili che i sindaci di Verbania Marco Zacchera e di Stresa Canio Di Milia.
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