Aldera: “Saliamo di un altro gradino”

Parlano i protagonisti dell'impresa della Unendo Yamamay, qualificata alle finali di Champions League. Parisi: "Loro più forti, noi ci abbiamo messo il cuore". Caracuta: "La differenza l'ha fatta il gruppo"

Neanche il tempo di accorgertene e sei nella storia: alla Unendo Yamamay basta un set di spareggio da 15 punti per cancellare il ricordo di una partita iniziata malissimo e ottenere la qualificazione alle final four di Champions League di pallavolo femminile, un obiettivo impensabile solo pochi mesi fa. A riassumere efficacemente l’andamento della gara con l’Azerrail è Valeria Caracuta, una delle grandi protagoniste: "Nei primi tre set ci hanno preso un po’ a pallate, ma non ci siamo disunite; anzi, prima del golden set ci siamo abbracciate tutte e ci siamo fatte forza. Il set decisivo è stato perfetto, la differenza l’ha fatta ancora la forza del nostro gruppo. Siamo tra le prime quattro d’Europa, ma probabilmente me ne renderò conto solo domani mattina: adesso non riesco ancora a realizzare l’impresa che abbiamo compiuto…". Stremato ma felice anche il coach Carlo Parisi: "Una soddisfazione enorme, che apprezzeremo meglio a mente fredda. Loro sono una squadra più forte di noi e ci hanno reso difficili i primi tre set, poi però siamo stati bravi a dare fastidio con le nostre armi: il cuore e l’attaccamento alla partita. La nostra ottima partenza nel golden set ha messo pressione alle avversarie e ci ha fatto capire che potevamo farcela".

A sottolineare il valore del passaggio del turno è il direttore generale della Futura, Massimo Aldera: "Il primo pensiero è che un altro gradino nella storia della società è stato salito. Arrivare alla final four di Champions al primo anno di partecipazione è già un obiettivo in sé, poi cercheremo di fare il massimo come sempre. Un po’ come nella finale scudetto dello scorso anno, anche stavolta siamo arrivati a vincere sfruttando l’ultimissima chance a disposizione: questo significa che la squadra è capace di affrontare anche i momenti di tensione. Vorrei sottolineare in particolare il grande impegno e la dedizione di Valeria Caracuta, capace di portare a termine il proprio lavoro senza avere la possibilità di un cambio".
Le ragazze e lo staff della Unendo Yamamay torneranno dall’Azerbaijan giovedì 14 febbraio e sbarcheranno alle 14 al Terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa: ad attenderle, è facile immaginare, una folta delegazione dei tifosi che non hanno potuto seguire la squadra fino a Baku.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Febbraio 2013
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