Il parchetto scomparso di via 22 Marzo ad Arnate
All'angolo con via Torino, fu recuperato a partire dal 1993 dai residenti di un vicino condominio. Scaduta la convenzione nel 2008, è abbandonato, anche per via di un contenzioso legale. La risposta del Comune
Un parchetto in una zona di grandi palazzi, completamente abbandonato da cinque anni. Il giardinetto è quello all’angolo tra Via 22 Marzo e Via Torino, nel quartiere di Arnate: uno spazio verde che ha una storia curiosa alle spalle, uno spazio che oggi si spera di recuperare, nonostante le difficoltà emerse negli ultimi anni.
La storia la raccontano i residenti di Via 22 Marzo 17: «Correva l’anno 1993 e via 22 Marzo a Gallarate ancora non conosceva la cementificazione selvaggia di oggi. Confinante con il civico 17 vi era un campo incolto di proprietà comunale che, troppo spesso, ignoti incivili scambiavano per una discarica. Stanchi di questa situazione gli abitanti del condominio prospiciente il campo si consultarono sul da farsi e, ottenuta una convenzione quindicennale con il Comune, cominciarono la loro avventura. Piantarono querce, ciliegi, abeti, piante da fiore; dotarono il parco di giochi per bambini e provvidero a cintare l’area per preservarla dai vandali. Seguirono quindici anni in cui le piante crescevano e venivano curate e ben potate, il prato veniva tagliato regolarmente ed i bambini della zona potevano giocare indisturbati».
Guarda le foto del "parchetto perduto" ad Arnate di Gallarate
Fin qui la bella storia degli anni passati. Poi però nel 2008 la convenzione scade e tutto si ferma: «Furono espletati vari tentativi con il Comune intesi ad ottenerne il rinnovo ma, forse per problematiche politiche a noi non note, non si ebbe mai risposta» dicono gli abitanti del condominio. Il parchetto oggi rimane abbandonato, invaso dall’erba e dai rovi. «È ritornato come ai vecchi tempi, ossia una discarica a cielo aperto». "Naturale" infatti che qualche incivile qualcuno torni a gettare rifiuti in quello spazio che ormai sembra terra di nessuno, tanto che sembra surreale il cartello che dice "Rispetta la natura!", all’ingresso del parco perduto.
Scaduta la convenzione, l’area sarà recuperata? «Certamente i residenti hanno ragione sullo spazio verde, che merita di essere recuperato» risponde l’assessore all’ecologia Cinzia Colombo, da cui dipende in parte la gestione delle aree comunali. Qual è dunque il problema con la convenzione? «Come amministrazione abbiamo incontrato i residenti, anche nel corso dell’assemblea pubblica ad Arnate. Di certo non c’è contrarietà ad affidare ai cittadini aree verdi, è sicuramente un contributo positivo, in questo caso c’è una difficoltà specifica». Il problema sulla convenzione è legata al fatto che «le persone che chiedono il rinnovo sono le stesse persone che hanno un contenzioso aperto per il Comune, per l’usucapione di un vicino terreno». La controversia legale sul terreno adiacente è confermata in effetti anche dai residenti di via 22 Marzo 17, è una "banale" questione civile, ma qui starebbe il cuore del problema: «Gli uffici comunali – spiega ancora l’assessora – ritengono che non si possa firmare convenzione nel momento in cui ci sia in corso un contenzioso legale». La seconda possibilità per recuperare l’uso del parchetto potrebbe essere a questo punto il ritorno alla gestione dell’area da parte del Comune: «Dovrà rientrare nella gestione del verde comunale. Andrà re-inserito nell’appalto della cura del verde, visto che non era stato re-introdotto dopo la scadenza del 2008. Sarà sicuramente inserito nel nuovo bando che faremo».
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