Lo Swatch compie 30 anni
Il celebre orologio di plastica, che ha rilanciato l’industria elvetica del settore, ha cominciato il suo successo nel marzo del 1983
Lo "Swatch" compie 30 anni.
L’orologio di plastica svizzero che, rivoluzionando il modo di costruire orologi di oltre confine è diventato un cult popolare in tutto il mondo, è stata una rivoluzione colorata al polso dei giovani ma ha anche rappresentato un progresso tecnologico nel comparto orologiero svizzero – che con la sua ideazione è letteralmente rinato, nel momento in cui stava per essere sopraffatto dalla tecnologia giapponese, digitale e al quarzo, moderna altrettanto precisa e molto meno costosa – oltre che una buonissima idea di marketing, coronata da un straordinario successo.
Ad inventarlo, tra la fine degli anni 70 e l’inizio degli anni ’80, sono stati gli ingegneri Jacques Müller e Elmar Mock, che avevano avuto l’impulso di sviluppare un orologio di marca a basso costo, cioè un prodotto completamente al di fuori della tradizione orologera svizzera: ne progettarono così uno per la prima volta con una cassa in plastica e con i componenti ridotti al minimo: 51, contro i 100 normalmente necessari. Lo sbarco sul mercato di Swatch (Nome la cui provenienza è ancora incerta: per alcuni deriva dalla fusione di Swiss e Watch,per altri invece l’unione va fatta fra Second e Watch) venne accolto con grande scetticismo: ma dopo una prima partenza falsa negli Stati Uniti le vendite cominciarono a salire proprio in Estremo Oriente, da dove era arrivato il “colpo basso” al prodotto svizzero tradizionale. Il successo cominciò proprio nel marzo 1983, con 12 modelli smerciati a un prezzo compreso fra 39 e 50 franchi.
Da allora, quell’orologio diventò un accessorio di moda: a soli quattro anni dal loro lancio le prime collezioni di Swatch cominciarono ad essere addirittura vendute all’asta. A metà degli anni ‘90 arrivarono anche i negozi monomarca Swatch, un concetto ripreso dalle altre società di moda. E, nel 1998, il successo del marchio portò l’intera società produttrice – la Smh, nata nel 1983 dalla fusione fra Asuag e Ssih – a cambiare il nome in Swatch Group.
In questi trent’anni sono stati venduti alcune centinaia di milioni di orologi.
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