Misteriosa consegna di pasticche “assassine” alla Gdf

Una "pasta" e mezzo uccide. Lo dicono gli inquirenti. Si tratta di Mcpp e potrebbe essere stata venduta nei locali al confine con l'Italia. La droga è sotto sequestro

Le pasticche della morte, le potremmo chiamare. Si tratta di sostanze utilizzate per lo sballo, spesso realizzate in laboratori chimici oltre frontiera, in nord Europa, sovente in Olanda, e possono essere letali, se assunte in quantità sbagliate. Un sacchetto con 769 pasticche è stato sequestrato, il 26 gennaio, dalla guardia di finanza di Gaggiolo, ma si è appreso solo oggi. Le pastiglie sono marchiate, come spesso accade, con il simbolo di una casa automobilistica, in questo caso la Mitsubishi (ovviamente estranea). Il peso del sacchetto è di 201 grammi. Secondo le analisi del campione recuperato dai finanzieri basterebbero 0,45 milligrammi per causare la morte per convulsione, ovvero una pasticca e mezza. In mano a dei minorenni sono praticamente un’istigazione al suicidio. Il pm Annalisa Palomba della procura di Varese ha aperto un fascicolo ipotizzando, per adesso, l’immissione sul mercato di sostanze nocive per la salute.

Il bodyguard
Le modalità che hanno portato alla scoperta della droga sono davvero strane. Un uomo le ha consegnate in caserma a Gaggiolo. Ha affermato di averle trovare nel giardino di casa e che si tratterebbe di pasticche che vengono normalmente smerciate, di nascosto, nelle discoteche della Svizzera, dove lui stesso lavora. Una ricostruzione tutta da verificare, ma che i finanzieri non hanno potuto confutare sul momento. Le pasticche hanno dato risultato negativo al drug test, e la composizione chimica non risulta ancora tra quelle inserite nell’elenco delle droghe.

Perché le ha consegnate alla guardia di finanza? Un caso di coscienza? Non è chiaro. Quello che invece è certo, è la pericolosità della sostanza. Si tratta di Meta-clorofenilpiperazina (Mcpp), una sorta di anfetamina.

(Leggi il commento alla sostanza nel sito del governo )

La sostanza è stata inviata al dipartimento delle politiche antidroga della presidenza del consiglio, secondo gli inquirenti dovrebbe essere presto inserita nelle tabelle degli stupefacenti.

Il meccanismo dello spaccio di queste droghe sintetiche è fatto apposta per dribblare le classificazioni e spiazzare le forze dell’ordine. Nuove sintesi chimiche di stupefacenti vengono immesse sul mercato internazionale, a getto continuo.
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Febbraio 2013
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