Torna Euroyama: Busto alle finali di Champions

Emozioni a non finire a Baku nel ritorno dei playoff: Busto Arsizio cade con un secco 3-0 in casa dell’Azerrail, ma domina il set di spareggio e centra una storica qualificazione. Final four a Istanbul il 9 e 10 marzo

Senza parole, solo immagini: Leonardi che vola da un lato all’altro del campo come una pallina del flipper, Brinker che sfrutta il muro avversario con la freddezza di una veterana, Wensink e Sorokaite che improvvisamente si sentono scivolare dalle mani quel pallone che per tre set era stato il loro migliore amico. La Unendo Yamamay compie il miracolo, un miracolo vero, e nel giro di soli 15 punti ribalta tutto: il netto 3-0 subito sul campo dell’Azerrail Baku, i torti arbitrali (pochi ma cruciali), la paura e i balbettii di una squadra in difficoltà. Il segnale lo dà Arrighetti, che tira fuori tutta la sua classe per aprire il golden set di spareggio con due fantasmagorici muri: da lì in poi è solo Yama, malgrado il disperato tentativo di rimonta delle azere che si suicidano nel finale con una serie di errori. Busto Arsizio vince 11-15, elimina Anzanello e compagne e si qualifica alle final four di Champions League del 9 e 10 marzo a Istanbul, dove affronterà la vincente di Rabita Baku-Dinamo Kazan. Per la trentesima volta consecutiva una squadra italiana è tra le top d’Europa, per la prima volta quella squadra è la Futura: un traguardo storico, immenso, che ci sarà tempo per comprendere e assaporare. Al momento si riesce appena a rivedere il film di una partita da dimenticare per tre set, approcciata malissimo dalle “farfalle” che sprecano il primo set con due errori di Marcon (poi sostituita da Lombardo), scompaiono nel secondo con troppi errori in attacco e una battuta assai molle, e nel terzo addirittura si fanno rimontare dal 14-18. Sembra finita, ma il golden set è una lotteria crudele e Chiappini ci mette del suo, con lo sciagurato ingresso di Lehtonen che sbaglia tutto il possibile; il servizio di Caracuta e Bauer diventa improvvisamente micidiale, Brinker trasforma i due palloni più pesanti e Wensink si conferma benefattrice (per le avversarie). Un cambio di ritmo che lascia attoniti, ma questa è la pallavolo: non è stata la “partita perfetta” che si voleva alla vigilia, è stata la partita della determinazione, del carattere, del sacrificio. E del sogno biancorosso, che adesso può continuare.

LA PARTITA –
Il dubbio della vigilia è risolto da Parisi a favore di Brinker: resta in panchina Faucette, che ha accusato anche un malessere nella notte, mentre dall’altra parte Chiappini si affida alla stessa formazione della gara di andata. Buona la partenza di Busto che, nonostante l’ace del 2-0 di Wensink, tiene molto bene a muro e colpisce due volte con Marcon per il 4-6. Dal 5-7 l’Azerrail ribalta il punteggio fino al 10-7, con un ace di Flier, ma si torna subito in parità grazie al muro di Bauer sull’olandese. Kozuch fatica in attacco e due sue imprecisioni concedono il 15-12; ancora una volta è il muro (stavolta di Arrighetti) a regalare la parità a quota 16. Si procede a braccetto fino al 20-20, con gli ingressi di Lehtonen e Stam da una parte, Pisani dall’altra; un errore del giudice di linea, che vede out l’attacco di Brinker, regala il 22-20, ma la stessa Maren pareggia di nuovo. Nella volata finale Marcon tocca l’astina per il set point e poi si fa murare da Flier concedendo il 25-23 all’Azerrail.

Il secondo set si apre con una serie di errori e un botta e risposta tra Kozuch e Flier al servizio; altri due palloni sbagliati da Marcon e Bauer valgono il 9-6, dall’altra parte Wensink e Hodge regalano il 10-10. Busto non riesce a mettere giù palla in attacco, Anzanello la punisce per il 14-11 e ferma a muro Marcon portando il punteggio sul 16-13; dopo il time out tecnico l’Azerrail trova il massimo vantaggio (più 5) e Parisi corre ai ripari inserendo Lombardo per Marcon. Hodge non sbaglia nulla e firma il 20-15, Lehtonen fa il resto (22-16) e mette a segno anche l’ultimo punto del set.
Confermata in campo Lombardo per il terzo set; proprio lei firma il 5-5 dopo il vantaggio iniziale delle azere. Kozuch riporta Busto in vantaggio (9-10) per la prima volta dopo il primo set, un altro fischio assurdo dell’arbitro rischia di rovinare tutto, ma ancora Maggi rimette le cose a posto e Lombardo firma il 12-14. Chiappini inserisce Lehtonen per Sorokaite; il muro della Unendo Yamamay sale in cattedra per il 14-18, poi Hodge e Flier recuperano subito 3 punti e costringono Parisi a fermare il gioco. L’Azerrail difende bene e con Flier e Hodge trova un altro parziale di 4-0, suggellato dall’ace di Flier per il 21-19; ancora time out, ma al rientro in campo l’americana va ancora a segno e Radecka vince il contrasto del 24-20. Il punto che porta le squadre al golden set lo realizza Wensink a muro.

IL GOLDEN SET – Busto ripropone il sestetto iniziale, mentre Chiappini conferma Lehtonen al posto di Sorokaite: l’avvio è tutto della Futura, con Arrighetti che piazza due muri uno più bello dell’altro e Brinker che non sbaglia per lo 0-3. Subito time out azero, ma Leonardi fa un altro miracolo in difesa: 0-4. Sbaglia Lehtonen per il 2-6, Bauer piazza l’attacco del 3-7: il miracolo sembra concretizzarsi. Il servizio di Flier riporta sotto l’Azerrail; al cambio di campo è ancora 6-8 sempre grazie a Bauer, ma le azere riescono a coronare la rimonta grazie a un’invasione bustocca. Sul 9-9 però ci pensano Brinker, con un doppio mani-fuori, e l’errore di Wensink a ristabilire il vantaggio ospite; poi Bauer s’inventa l’ace del 9-13 sorprendendo Stam. Ancora Wensink manda fuori la battuta, regalando tre match point; al termine di uno scambio infinito, Sorokaite sbaglia e la festa può iniziare.

LE INTERVISTE

Azerrail Baku-Unendo Yamamay Busto Arsizio 3-0 (25-23, 25-18, 25-21), 11-15 al golden set
Azerrail: Anzanello 9 (1), Flier 10 (2), Wilson, Sorokaite 4, Carocci (L) ne, Radecka 3 (1), Lehtonen 3, Hodge 13 (2), Korotenko (L), Wensink 10 (2), Stam, Grbac ne. All. Chiappini.
Busto A.:
Faucette, Lloyd ne, Brinker 5 (+4 nel golden set), Leonardi (L), Marcon 6, Bauer 6 (4), Kozuch 14, Lombardo 5, Arrighetti 7 (2), Caracuta 1, Pisani, Bisconti ne. All. Parisi.
Arbitri: Di Giacomo (Belgio) e Nastase (Romania).
Note: Spettatori 2000. Azerrail: battute vincenti 6 (2), battute sbagliate 10 (1). Busto: battute vincenti 2 (1), battute sbagliate 6 (1).

Playoff a 6
Rabita Baku-Dinamo Kazan gio 14/2 ore 14 (andata 3-1)
Eczacibasi Vitra Istanbul-Vakifbank Istanbul 3-0, 11-15 al golden set (andata 1-3)
Azerrail Baku-Unendo Yamamay Busto Arsizio mer 13/2 ore 15 (andata 2-3)

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Febbraio 2013
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