Unendo Yamamay a caccia della final four
Martedì alle 20.30 a Busto Arsizio l’andata della sfida con l’Azerrail Baku: ritorno il 13 febbraio, chi vince vola a Istanbul per l’ultimo atto della Champions League. Italiane sempre in finale dal 1984
Il destino dell’Italia pallavolistica, ancora una volta, è nelle mani della Unendo Yamamay. Lo scorso anno la squadra bustocca, aggiudicandosi la Coppa CEV, prolungò una serie di successi tricolori che durava dal 1997 (e che si spezzerà in questa stagione); quest’anno c’è da confermare un’altra tradizione, quella che vuole almeno una squadra del nostro paese in final four di Champions League dal lontano 1984 a oggi. Trent’anni nel segno del volley femminile italiano, ma oggi, inutile sottolinearlo, in Europa il vento è cambiato e soffia quasi esclusivamente dall’Est. Andare contro la storia è difficile, ma non impossibile, perché a Busto Arsizio è capitata in sorte l’avversaria meno inavvicinabile tra tutte le qualificate ai playoff a 6 di Champions League, l’Azerrail Baku di Alessandro Chiappini. L’andata della doppia sfida si gioca martedì 5 febbraio alle 20.30 in un PalaYamamay che, nonostante il giorno feriale, potrebbe raggiungere facilmente il traguardo dei 3000 spettatori (1500 sono gli abbonati che hanno esercitato il diritto di prelazione); per tutti gli altri ci sarà la diretta televisiva su Sportitalia 2. La gara di ritorno è in programma mercoledì 13 febbraio nella capitale dell’Azerbaijan e prevede, ovviamente, l’ormai nota regola del golden set di spareggio da disputarsi in caso di una vittoria per parte, senza distinzioni di punteggio. Le altre due sfide dei playoff sono l’affascinante derby turco tra Vakif ed Eczacibasi e il confronto tra il Rabita di Marcello Abbondanza e la Dinamo Kazan; il Galatasaray, squadra organizzatrice, attende in finale.
CASA YAMA – Clima positivo a Busto Arsizio in vista della partita che può valere un’intera stagione: buone notizie sono arrivate sia dall’amichevole infrasettimanale con il Galatasaray, nonostante la sconfitta per 2-3, sia dall’infermeria che ha dato il via libera al ritorno di Carli Lloyd dopo la lunga assenza per infortunio. Una questione che, comunque, non riguarda la sfida di martedì, visto che l’americana non ha ancora ripreso ad allenarsi a pieno ritmo. L’aspetto più importante è forse che le biancorosse, viste le due settimane di sosta forzata del campionato (prima per l’All Star Game e poi per il ritiro di Crema, che sarebbe dovuta essere l’avversaria del 3 febbraio), hanno avuto la possibilità di allenarsi a lungo ed esclusivamente con il pallone Mikasa: il modo migliore per limare i problemi in ricezione che, soprattutto nella doppia sfida con lo Schweriner, avevano tormentato Marcon e compagne. Ed è proprio Cisky a professare fiducia nelle possibilità di Busto: “Il bello inizia qui. Stiamo studiando a video le avversarie in questi giorni, e devo dire che l’Azerrail è davvero un’ottima squadra, fatta di giocatrici esperte e giovani molto promettenti. Noi però crediamo in noi stesse e vorremmo regalare una bella vittoria e grandi emozioni ai nostri tifosi”. Comunque vada, come sottolinea la schiacciatrice veneta, quella di martedì sera sarà l’ultima gara casalinga di Champions League per questa stagione. L’importanza della gara di andata, con l’attuale regolamento, resta relativa, ma partire per Baku con una vittoria in tasca sarebbe comunque un gran bel biglietto da visita… Dal punto di vista tecnico, detto della ricezione, imperativo puntare forte sulla battuta per limitare un po’ la straripante potenza offensiva di Hodge.
Intanto, per chi volesse regalarsi un beneaugurante "tuffo" nei trionfi della scorsa stagione, alla Galleria Boragno di via Milano 4 è ancora aperta la mostra fotografica "Yama, let’s go!!!" di Roberto Gernetti: martedì, giovedì e venerdì dalle 17 alle 19.30, sabato dalle 16 alle 19.30.
LE AVVERSARIE – Nessun mistero sulle rivali delle farfalle: i pochi che ancora non fossero stati informati sull’Azerrail Baku (foto CEV) hanno avuto tutte le occasioni possibili per studiarlo a fondo, visto che le azere sono sbarcate a Malpensa già il 31 gennaio e sabato si sono disimpegnate in un’amichevole a Vanzaghello contro Villa Cortese. All’ampio contingente italiano formato da Sara Anzanello, dall’ex di turno Luna Carocci, dal tecnico Alessandro Chiappini e da parte dello staff, si aggiungono vecchie e recentissime conoscenze del nostro campionato come l’opposto Flier, la centrale Wensink, le bande Hodge, Sorokaite e Lehtonen; ben note, pur non avendo mai giocato in Italia, anche la talentuosa palleggiatrice Radecka (più famosa con il cognome da nubile, Sadurek) e il libero Korotenko. Fondato da soli 13 anni, l’Azerrail ha già in bacheca una Top Teams Cup e una Challenge Cup e l’anno scorso ha sfiorato la qualificazione alla final four di Champions, facendosi eliminare al golden set dalla Dinamo Kazan: “Ma era una squadra completamente diversa – sottolinea Sara Anzanello, tra le poche superstiti dell’ultima stagione – e questa è forse la principale differenza con Busto: noi siamo una squadra completamente nuova e l’intesa in parte è da costruire, loro invece hanno un impianto di gioco molto collaudato. Noi dobbiamo solo riuscire a giocare come sappiamo, se ce la facciamo possiamo metterle in difficoltà. E poi non dimentichiamoci che venire a conquistarsi la qualificazione in Azerbaijan non è facile”. Dopo il test con Villa Cortese la centrale di San Donà è stata oggetto di una vera e propria processione da parte dei dirigenti della sua ex squadra, tutti con una sola richiesta: far fuori le odiate rivali dalla Coppa… “Mi stanno mettendo più pressione quelli di Villa che quelli di Baku” ammette Sara. Molti però, almeno dalle nostre parti, danno per favorita la squadra di Parisi: “Lo so – scherza Anzanello – ho letto i giornali italiani, mi piacerebbe sapere cosa dicono quelli azeri ma non ho nessuno che me li traduca!”.
Unendo Yamamay Busto Arsizio-Azerrail Baku
Busto A.: 1 Faucette, 4 Brinker, 5 Prandi, 6 Leonardi (L), 7 Marcon, 8 Bauer, 10 Kozuch, 11 Lombardo, 13 Arrighetti, 14 Caracuta, 17 Pisani, 18 Bisconti. All. Parisi.
Azerrail: 1 Anzanello, 2 Flier, 5 Wilson, 6 Sorokaite, 7 Carocci (L), 9 Radecka, 10 Lehtonen, 11 Hodge, 12 Korotenko (L), 14 Wensink, 15 Karimova, 16 Stam, 18 Grbac. All. Chiappini.
Arbitri: Schurmann (Liechtenstein) e Van der Velden (Olanda).
Playoff a 6
Dinamo Kazan-Rabita Baku gio 7/2 ore 16 (ritorno gio 14/2 ore 14)
Vakifbank Istanbul-Eczacibasi Vitra Istanbul gio 7/2 ore 18 (ritorno gio 14/2 ore 16)
Unendo Yamamay Busto Arsizio-Azerrail Baku mar 5/2 ore 20.30 (ritorno mer 13/2 ore 15)
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