Ciliegi e gelsi, arriva giardino “buono” di Varese
2700 metri quadri in fondo a viale Aguggiari con decine e decine di alberi da frutto a disposizione della popolazione: è quello che è stato presentato questa mattina
Sedici gelsi, 7 ciliegi giapponesi, 18 viti, 20 piante da frutto tra cui dei pruni, 30 biancospini. Sarà dolce e profumato il prossimo giardino pubblico varesino. Nei prossimi dieci giorni si procederà alla pulizia dei circa 2700 metri quadri di quello che verrà chiamato il "Giardino dei Ciliegi" i cui lavori di piantumazione vera e propria però inizieranno a settembre: un’area in via Vannucci, oggi abbandonata tra le erbacce, diventerà un nuovo spazio verde a disposizione dei residenti, ma che avrà la caratteristica di essere non solo bello ma anche buono, denso come sarà di alberi da frutto.
Il progetto è stato presentato questa mattina, 13 marzo 2013, dall’assessore all’Ambiente StefanoClerici, con il capoattività Pietro Cardani, la progettista Lorenza Castelli e i residenti della zona riuniti nell’ Associazione onlus Aree Verdi Management e tutela del territorio, che vede come presidente Franco Alemanni e come vice l’ingegnere ambientale Bruno Paolillo, ed ha delle caratteristiche innovative, dal punto di vista della gestione.
L’intervento sarà realizzato dall’amministrazione comunale con un costo di circa 20 mila euro: «fondi che deriveranno dalle sanzioni per violazioni del verde o dagli oneri di compesazione ambientale» spiega l’assessore Stefano Clerici. Ma la manutenzione, per i prossimi 30 anni sarà invece affidata ai residenti, sulla base di una convenzione firmata con l’associazione «Con un risparmio per l’amministrazione – sottolinea Clerici – di circa 2700 euro all’anno».
L’associazione si farà anche carico di rimuovere un capanno abusivo che ha una vecchia copertura in eternit, cioè in amianto: un costo in più che l’associazione si è sobbarcata per permettere l’avvio dei lavori. «Ringraziamo però molto l’amministrazione per il progetto – hanno detto il presidente e l’ingegner Paolillo – Questo è un progetto che passava da una scrivania all’altra da anni, senza che fosse preso davvero in considerazione. Ora finalmente possiamo realizzare il parco, dopo l’ipotesti di 7-8 anni fa di costruire case popolari che avrebbero letteralmente galleggiato sull’acqua essendo presenti due falde acquifere».
«E’ un bell’esempio di sussidiarietà e di collaborazione con la cittadinanza, molto attiva e sensibile ai problemi del quartiere – spiega l’assessore – in base all’articolo 15 del regolamento comunale, i cittadini su base volontaria possono fare richiesta per la cura del verde pubblico. Il terreno è comunale, quindi abbiamo accettato la proposta di realizzare un nuovo parchetto, in modo da restituire al rione una parte di verde usufruibile, e dall’altra possiamo garantire un costo sostenibile per l’amministrazione comunale evitando la manutenzione negli anni».
L’area oggetto d’intervento, in via Vannucci, in fondo a viale Aguggiari, è una zona che si è molto urbanizzata negli ultimi decenni, e la riqualificazione ambientale comprende tre interventi principali: la realizzazione di un’area di sosta all’ingresso del giardino, realizzazione di un giardino attrezzato con nuovi alberi ornamentali e di campo, alberi da frutto ed arbusti e sistemazione di un’area adibita ad orti. oltre alle piante da frutto verranno posizionate anche panchine e fontanelle, nei prati, con un sentiero in acciottolato erboso. Nella parte terrazzata troveranno spazio gli orti che saranno gestiti dall’associazione.
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