Da scarto a gioco, la cura del sorriso al centro Re Mida
Il laboratorio di riuso creativo ha aperto le porte al Ponte del Sorriso. Il primo appuntamento di domenica, ha visto il coinvolgimento dei piccoli del day hospital oncoematologico "Giacomo Ascoli"
Una giornata insolita, quella di domenica 10 marzo, al centro Re Mida di Voltorre, a Gavirate, passato all’insegna del divertimento e della spensieratezza per molti bambini che necessitano di cure ospedaliere.
Il centro ReMida – dove da diversi mesi con successo viene insegnato il riuso creativo servendosi di materiali di scarto della lavorazione industriale e artigiana – ha infatti deciso di aprire le porte appositamente per il Ponte del Sorriso, il nuovo ospedale materno infantile che prevede, accanto alla medicina tradizionale, una medicina magica, la fantasia, che aiuta i bambini a guarire giocando. L’Ospedale Del Ponte sarà infatti dotato di percorsi di accoglienza unici ed innovativi dedicati ai piccoli ammalati.
Nell’ottica di questa filosofia, gli operatori di ReMida, hanno voluto dare il loro contributo, avviando un’importante collaborazione con la fondazione Il Ponte del Sorriso Onlus, da sempre impegnata nel garantire ai bambini la terapia del sorriso. Sarà così possibile mettere a disposizione dei bambini in ospedale una grande ricchezza di laboratori e proposte educative, sia organizzando momenti nella splendida sede del Chiostro di Voltorre, sia portando ReMida, anche se in forma ridotta, nei reparti pediatrici dell’Ospedale Del Ponte. ReMida metterà in agenda, infatti, degli incontri formativi per i volontari del Ponte del Sorriso e fornirà tutti i materiali necessari alla realizzazione dei laboratori in ospedale.
ReMida è un progetto promosso dalla Provincia di Varese e gestito dall’Associazione AltreMenti, con Marco Quilici e Enrico Casmirri, rispettivamente Presidente e Art Director, domenica presenti nel ruolo di coordinatori affiancati da Luca Di Giovanni e la pedagogista Sara Evangelista. ReMida è un luogo di incontro, che vuole essere il veicolo per instillare un nuovo modo di vivere l’ecologia e di “costruire il cambiamento” valorizzando i materiali di scarto, i prodotti non perfetti e gli oggetti senza valore, in una nuova logica di rispetto dell’oggetto, dell’ambiente, delle risorse e dell’uomo.
I bambini hanno potuto lavorare nel laboratorio, un’officina creativa che offre possibilità di approccio e di conoscenza dei materiali di scarto e giocare negli esploratori, una serie di spazi dedicati alla sperimentazione con i materiali in rapporto alla luce, il suono, la gravità, le dimensioni. I bambini, felici, hanno potuto giocare tra loro e con i genitori fino a non poterne più. Hanno costruito di tutto: macchine, bambole, robot, farfalle, aerei, persino un vulcano, rigorosamente senza colla e senza scotch, come da regolamento di Remida, per stimolare ancor di più la fantasia. Hanno provato la stanza degli specchi, i giochi di luci e di ombre, la costruzione di una città illuminata. Come riuscire a convincerli a tronare a casa? Qualcuno ha proprio pianto.
Il primo appuntamento di domenica, che ha visto il coinvolgimento per lo più dei piccoli del Day Hospital oncoematologico "Giacomo Ascoli", è stato organizzato anche grazie alla Fondazione Giacomo Ascoli onlus, che ha, tra l’altro, preparato squisiti dolcetti per tutti. La Fondazione sostiene, con i suoi volontari e con i medici che vi lavorano, in stretta collaborazione con i centri di riferimento di Milano, Monza e Pavia, il Day Hospital ed i bambini affetti da tali gravissime patologie che vi afferiscono con le loro famiglie, nonché la ricerca scientifica per la cura del linfoma pediatrico.
Per il pranzo, un grazie particolare va a Leo Coppola e Valerio Torre del Ristorante Vecchio Ottocento by Caretera di Gavirate, che da tempo sostiene Il Ponte del Sorriso Onlus. Ben 150 tranci di ottima pizza sono state regalate per le 70 persone, tra bambini e genitori, che hanno partecipato a questa bella iniziativa.
Sono esperienze fondamentali per il benessere psicologico dei bambini in ospedale.
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