Masnaga dice addio alla Popolare di Bergamo

Il direttore generale della Bpb-Ubi Banca lascia l’incarico con una risoluzione consensuale. Le ragioni sono da ricondurre al clima di tensione per l’imminente rinnovo dei vertici dell'istituto bancario. Al suo posto Osvaldo Ranica

L’assemblea che rinnoverà i vertici della Banca Popolare di Bergamo si terrà il 20 aprile, ma i primi effetti del rinnovo, ormai alle porte, si sono già fatti sentire: dal 30 marzo Giuseppe Masnaga (foto), in carica da 5 anni, non è più direttore generale della banca. Il rapporto è stato risolto consensualmente e al suo posto è stato nominato il condirettore Osvaldo Ranica, 61 anni di cui 39 trascorsi in Bpb, già segretario del cda e del comitato esecutivo.
Il motivo dell’addio di Masnaga sarebbe da ricondurre a un appoggio dell’ex direttore alla lista «Ubi, Banca Popolare!» guidata dal professor Andrea Resti, una delle tre liste che si presentano per il rinnovo del consiglio di sorveglianza, in contrapposizione con la lista istituzionale espressione dell’attuale gruppo dirigente, che invece candida l’ingegnere Andrea Moltrasio.
Il non allineamento di Masnaga avrebbe dunque decretato la fine del suo incarico. Il presidente della Bpb, Emilio Zanetti, il giorno prima dell’addio del direttore generale aveva diramato un filmato destinato ai dipendenti della banca in cui denunciava, tra l’altro senza mai pronunciare il nome di Masnaga, «un tentativo di destabilizzare il vertice del gruppo» con l’obiettivo di «acquisire posizioni di maggior potere o incarichi più rilevanti».
Il conto alla rovescia per l’assemblea della Bpb, nonostante gli scossoni di questi giorni, non si ferma e continua anche l’attività delle liste in corsa. Giovedì 4 aprile, Moltrasio sarà a Varese per presentare alla stampa la sua lista, mentre nei giorni scorsi si è costituita l’Associazione prealpina azionisti Ubi Banca a sostegno della lista «Ubi banca, ci siamo» di Giorgio Jannone.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Marzo 2013
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