Rivincita Yama, vittoria e primo posto
Busto Arsizio vendica la sconfitta di Coppa, sbanca il PalaBorsani ed è matematicamente certa del primato: a Villa Cortese non basta un secondo set dominato (25-10). Bauer e Kozuch protagoniste assolute
L’atmosfera magica del derby ti conquista sempre, anche al ventesimo replay, e rende davvero tutto possibile: anche che la Unendo Yamamay si rialzi dopo aver perso il peggior set della sua storia recente (25-10!), vendichi la sconfitta subìta in Coppa Italia e conquisti, nel momento più difficile della stagione, un successo che vale oro. I tre punti ottenuti al PalaBorsani, infatti, permettono a Busto Arsizio di assicurarsi matematicamente il primo posto in campionato a tre giornate dalla conclusione della regular season, il traguardo più ambito perché consentirà alle biancorosse di riposare fino all’inizio dei playoff. Contro una MC Carnaghi fin troppo entusiasta e volitiva, a cui assai spesso capita di farsi trascinare dal desiderio di strafare, la Unendo Yamamay si aggrappa a una Bauer straordinaria (22 punti, sempre un incubo per le biancoblu) e a una Kozuch molto più efficace del solito nei momenti chiave; importante anche l’apporto del muro negli ultimi due set, mentre Arrighetti ne azzecca poche e viene sostituita da una Pisani arruffona ma alla fine decisiva. A Villa resta un secondo set stellare, di gran lunga quello col punteggio più netto nella storia delle sfide tra le due squadre: la MC Carnaghi, quando “gira” in difesa – ottima Paris – e trova in attacco il contributo di Barun (50%), ha un potenziale davvero impressionante. Poi, però, Klineman inizia a soffrire in ricezione, il muro si fa meno efficace e, soprattutto, imperdonabili disattenzioni in difesa e ricostruzione consegnano a Busto alcuni scambi cruciali, vanificando anche gli sforzi di Bosetti e Folie. Segnali positivi ce ne sono, ma serve un ulteriore salto di qualità nelle ultime due partite (contro Bergamo e Piacenza) per non finire fuori dale top 4.
LA CORNICE – Tutto esaurito teorico al PalaBorsani, per la prima volta in questa stagione, anche se qua e là c’è qualche seggiolino vuoto. Come sempre la “curva” è equamente divisa tra le due tifoserie, ma le macchie biancorosse spuntano un po’ ovunque sulle tribune. I supporter di Busto presentano una coreografia aviatoria, con le loro beniamine nei panni di "Baronesse Biancorosse", e ricordano ironicamente la fallita partnership con Asystel (“Son finite le ef…fusioni”), mentre quelli della MC Carnaghi sfoderano un enorme striscione “Dale Villa” per coprire l’intera tribuna. C’è anche un velenoso riferimento alle solite polemiche della vigilia: “È più facile vincere scudetti che vedervi gestire seriamente i biglietti”. In apertura di gara un minuto di silenzio in onore di Pietro Mennea.
LA PARTITA – L’unica variazione rispetto alle formazioni della semifinale di Coppa Italia è ovviamente l’assenza di Lloyd, tornata negli USA per controlli medici; per il resto Parisi recupera Marcon, mentre Chiappafreddo, che deve rinunciare a Parrocchiale per una distorsione al polso, sceglie ancora la coppia centrale Garzaro-Folie. Partenza col botto per la MC Carnaghi: doppio muro di Klineman su Arrighetti e proprio Garzaro firma il 5-2. Busto recupera immediatamente con due ace consecutivi di Marcon (7-7) e si porta in vantaggio sull’8-9 ancora con un servizio vincente, stavolta di Bauer. La battaglia poi si sposta a muro (11-11) ma per spezzare l’equilibrio ci vuole un errore di Barun, che regala il 14-16. Bauer in prima linea è implacabile e piazza una doppietta per il 15-18, costringendo Villa al time out; Kozuch però sbaglia riportando sotto le biancoblu, e Rondon inchioda Leonardi con l’ace del 20-20. Dopo il break chiesto da Parisi è Klineman a sbagliare (20-22), Marcon si procura due set point e sul servizio di Kozuch un pasticcio della MC Carnaghi concede il 22-25.
Il secondo set si apre con due errori della Unendo Yamamay per il 3-0; Barun firma il 5-2 e Rondon, dopo due grandi difese di Paris, s’inventa il 7-3. Ancora la palleggiatrice, insieme a Folie, mette lo zampino nell’ulteriore break del 10-4 e Parisi deve fermare il gioco. Faucette sostituisce Brinker, ma Folie mette a segno un altro ace (13-5) e Bosetti con un mani-out fa 16-7. La MC Carnaghi è in trance agonistica: Bosetti, Folie e Barun si scatenano per un nuovo break di 6-0 (22-8) e Klineman completa l’opera per il 25-10.
Busto sembra soffrire anche in apertura di terzo set con 4 errori, ma altrettanti punti di Kozuch tengono a galla le biancorosse, che dal 6-3 si portano in men che non si dica sul 6-8. Il muro della Yama ora è più incisivo e si fa sentire anche Marcon per il 7-11; la MC Carnaghi risale con Barun e Klineman (12-13) e trova il sorpasso sul 17-16 grazie a due muri consecutivi di Folie. La Unendo Yamamay, però, torna subito a condurre con Marcon (17-19) e mantiene il vantaggio grazie a Bauer e Kozuch (21-23); un incredibile punto di Leonardi in ricezione consegna due set point alle farfalle. La solita Folie annulla il primo, sul secondo decide Kozuch su un altro errore difensivo di Villa: 23-25.
Nel quarto set entra Pisani al posto di Arrighetti, ma tutto si svolge come nei parziali precedenti: è ancora la MC Carnaghi a uscire meglio dai blocchi (5-2 di Klineman) per poi farsi raggiungere e superare. Busto vola addirittura 6-10 con due ace di Kozuch, ma subito dopo la tedesca spreca e aiuta Villa a rientrare. Grandi proteste per un attacco dubbio di Bauer che vale il 10-13 e ancor più per il punto dell’11-14 assegnato a Caracuta: quasi certamente la palla non era caduta. Pisani non si lascia distrarre e firma due punti di fila (grande Leonardi in difesa) per l’11-16. I due muri consecutivi di Pisani e Bauer (15-20) sembrano porre fine alla contesa, ma Villa ci crede ancora (18-21) e Garzaro firma l’ace del 20-22; Brinker però guadagna comunque tre occasioni per chiudere. Bosetti e Klineman – sul turno di servizio della stessa Caterina – le annullano tutte, ma sul 24-24 l’americana si fa murare da Pisani e poi manda fuori l’attacco decisivo: 1-3.
LE INTERVISTE – Meglio di così non poteva andare alla Unendo Yamamay, che porta a casa un derby difficile e si toglie dagli impicci con parecchie settimane d’anticipo: “Adesso possiamo guardare al futuro con meno apprensione – ammette Christina Bauer – non è stata certo la nostra partita più bella, ma l’importante era vincere. Come altre volte in questa stagione, quando siamo sotto nel punteggio facciamo fatica a recuperare, e nel secondo set è successo proprio questo: poi dal terzo abbiamo ritrovato pazienza e lucidità”. Favorite per lo scudetto? “Proprio no, il difficile deve ancora venire”. Anche Carlo Parisi è contento solo per il risultato: “Non abbiamo giocato bene, nel corso della gara ogni tanto tornavano i fantasmi: Villa Cortese ha fatto bene, ma molti errori ce li siamo creati nel nostro campo. Il finale di quarto set è sintomo di un momento difficile. Da apprezzare, comunque, la voglia di reagire della squadra. Con l’ingresso di Pisani ho cercato freschezza e un po’ di improvvisazione, direi che è andata bene”. E sul caso Lloyd il coach si cuce la bocca: “Aspettiamo notizie, poi ci muoveremo di conseguenza”.
Da parte cortesina, coach Chiappafreddo e Ilaria Garzaro usano la stessa parola, purtroppo irripetibile, per definire i punti fondamentali del match: “Dimostriamo un grande valore, ma poi ci perdiamo in c…ate che non fanno neanche le ragazzine dell’Under 13. Sono arrabbiata perché la squadra ancora una volta ha avuto grande carattere e non si è mai arresa. Siamo comunque fiduciose: anche se qualcuno non se n’è accorto, Villa Cortese c’è e vuole giocarsi le sue carte fino in fondo”. Mauro Chiappafreddo aggiunge: “Testa e atteggiamento contano, ma la tecnica deve venire prima, altrimenti poi sei costretto a recuperi impossibili. Stasera abbiamo giocato una buona partita ma abbiamo commesso troppe c…ate. Esco comunque da questa partita con fiducia: dobbiamo lavorare e migliorare su tantissime cose, ma non voglio essere troppo pessimista”.
MC Carnaghi Villa Cortese-Unendo Yamamay Busto Arsizio 1-3 (22-25, 25-10, 23-25, 24-26)
Villa C.: Malagurski 3, Viganò, Mojica, Nomikou ne, Klineman 19, Folie 10, Veljkovic ne, Paris (L), Garzaro 9, Barun 16, C.Bosetti 11, Rondon 4. All. Chiappafreddo.
Busto A.: Faucette, Prandi ne, Brinker 9, Leonardi (L), Marcon 9, Bauer 22, Kozuch 19, Lombardo 1, Arrighetti 5, Caracuta 1, Pisani 5, Bisconti. All. Parisi.
Arbitri: Maurizio Cardaci e Gianni Prandi.
Note: Spettatori 1549. Villa: battute vincenti 4, battute sbagliate 4, attacco 44%, ricezione 63%-37%, muri 10, errori 15. Busto: battute vincenti 6, battute sbagliate 6, attacco 39%, ricezione 66%-45%, muri 8, errori 22.
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